Lunedì 20 Maggio 2024
GIOVANNI BOGANI
Cronaca

Molestie sessuali sul set. Depardieu fermato e interrogato. Il confronto con le due accusatrici

Parigi, rilasciato in serata: processo a ottobre. In passato era stato denunciato da tredici attrici, lui: nessun abuso

Molestie sessuali sul set. Depardieu fermato e interrogato. Il confronto con le due accusatrici

Molestie sessuali sul set. Depardieu fermato e interrogato. Il confronto con le due accusatrici

Gérard Depardieu, uno dei più celebri attori del cinema francese, è stato fermato ieri mattina dalla polizia parigina. È stato interrogato sull’accusa di violenza sessuale e molestie nei confronti di due donne, poi è stato rilasciato. Ha negato ogni accusa. Nel commissariato di Parigi è stato anche messo di fronte alle accusatrici. La procura ha fatto sapere che l’attore andrà a processo in ottobre.

La prima denuncia riguarda una accusa di violenza e molestie pavanzata a febbraio da una scenografa, per fatti che sarebbero avvenuti a settembre 2021 sul set del film ’Les volets verts’ di Jean Becker. La seconda denuncia riguarda episodi che sarebbero avvenuti nel 2014, ed è stata presentata da una donna che al tempo aveva 24 anni, e lavorava sul set del cortometraggio ’Le Magicien et les Siamois’ di Jean-Pierre Mocky. In entrambi i casi, le donne hanno detto che Depardieu le avrebbe ripetutamente insultate con battute a sfondo sessuale, e poi le avrebbe palpeggiate. Dopo questi episodi, l’attore avrebbe continuato a offenderle per tutta la durata delle riprese. In una intervista alla stampa locale, una delle due donne che denunciano Depardieu ha affermato che l’attore aveva "messo dappertutto le sue manacce" sul suo corpo. L’altra, la scenografa, che ha 53 anni, dice che l’attore, dopo averla apostrofata con frasi sessiste durante le riprese, l’avrebbe "stretta brutalmente" e l’avrebbe palpeggiata "alla vita, al ventre, salendo fino al seno". Un’aggressione interrotta, pare, dalle guardie del corpo dello stesso attore.

Uno dei mostri sacri del cinema francese, il secondo attore della storia transalpina per incassi dei film, protagonista di quasi 200 film, candidato all’Oscar per Cyrano, vede il proprio monumento poco a poco demolito. Ma è un monumento da molto tempo travolto dalle accuse. Il 7 dicembre scorso l’attrice francese Emmanuelle Debever si è tolta la vita gettandosi dalla Senna a Parigi dopo aver lanciato accuse di violenza sessuale contro Depardieu. Si è uccisa il giorno in cui è stato trasmesso da France 2, emittente di Stato francese, un’inchiesta sui casi di presunte violenze sessuali commesse dall’attore. La Debever era stata una delle prime attrici a denunciare pubblicamente Depardieu. Le molestie sarebbero avvenute nel 1982 durante le riprese del film Danton di Andrzej Wajda.

Depardieu era, d’altra parte, già sotto accusa per violenza e molestie sessuali ai danni di una giovane attrice, Charlotte Arnould, che nell’agosto 2018 aveva sporto la prima denuncia contro Depardieu per stupro. E anche l’attrice Hélène Darras lo aveva denunciato per aggressione sessuale all’epoca delle riprese di un film nel 2007, ma questa accusa era stata archiviata per prescrizione. Le accuse vengono anche dall’estero. In Spagna, Depardieu è stato denunciato dalla giornalista e scrittrice Ruth Baza, che lo accusa di averla violentata nel 1995. In tutto, sono 13 le attrici che accusano di violenza, per fatti avvenuti fra il 2004 e il 2012. Depardieu ha negato le accuse in una lettera aperta pubblicata sul quotidiano conservatore francese Le Figaro nell’ottobre 2023. "Mai e poi mai ho abusato di una donna", aveva scritto l’attore 75enne. A Natale 2023 lo stesso giornale aveva pubblicato una lettera firmata da una cinquantina di attori e registi che lo sostenevano.

Fra coloro che lo difendevano, l’ex compagna Carole Bouquet, l’attrice Charlotte Rampling, e anche l’ex première dame francese Carla Bruni. In sua difesa era intervenuto il presidente Emmanuel Macron, escludendo che potesse essere ritirata all’attore la Legion d’onore, con cui era stato premiato nel 1996.