Giovedì 14 Agosto 2025
REDAZIONE CRONACA

Mestre, altra inchiesta sui bus

Indagine sugli autobus elettrici a Venezia: dopo il disastro del 3 ottobre, un altro mezzo si schianta contro un portico. 14 feriti, 1 autista in osservazione. Comune avvia inchiesta amministrativa. Trasporto garantito da altri mezzi.

Mestre, altra inchiesta sui bus

Per la procura di Venezia scatta un’altra indagine sugli autobus elettrici. Dopo il fascicolo con tre indagati aperto per il disastro del 3 ottobre con un mezzo precipitato da un cavalcavia, 21 i morti, ieri tocca a quello per il mezzo che sabato sera si è schiantato contro il pilastro di un portico di un condominio in pieno centro di Mestre. Protagonista, anche in questo caso, lo stesso modello di autobus uno Yutong E-12 completamente elettrico di fabbricazione cinese gemello di quello ‘maledetto’ del 3 ottobre. Entrambi della stessa compagnia di trasporto passeggero sulle brevi di stanze La Linea, una Spa privata che ha acquisito una serie di percorsi dal Comune di Venezia e che nulla ha che fare con la municipalizzata Avm-Actv che si occupa del trasporto pubblico in terra ferma così come in laguna con i vaporetti.

Proprio perché il servizio è su concessione, il Comune di Venezia ha avviato un’inchiesta amministrativa sui mezzi elettrici da ieri fermi fino a conclusione dei controlli. Il trasporto è comunque garantito dalla società che da ieri ha in comodato d’uso autobus dal Comune e da Avm-Actv con un paio di mezzi di sua proprietà con motore diesel. I feriti sono stati 14 passeggeri, a loro si aggiunge l’autista del mezzo, un sessantenne ancora sotto osservazione in ospedale che sarebbe stato colto dal malore.