MESSAGGIO Ecco la scritta comparsa all’entrata del Merlin: «Chiuso per manutenzione»
Perugia, 11 dicembre 2014 – TRA I LOCALI sottoposti a sequestro nell'ambito dell'operazione 'Quarto passo' c’è il «Pub Merlin», nel cuore di Perugia, in via del Forno a due passi dal Comune. E’ quello – secondo le indagini dei carabinieri del Ros – uno dei luoghi di incontro tra il gruppo ‘ndranghetista e i capi bastone: i Farao. Il locale, secondo gli inquirenti, è fittiziamente intestato ad altri sarebbe in realtà riconducibile ai fratelli Daniele e Gennaro Crugliano.
Scrive il gip: «Nel corso delle indagini si è potuto accertare come il Papaianni (Salvatore, elemento di spicco ndr) fosse solito convocare presso il Pub Merlin, formalmente di proprietà della “Eat and go” srl e gestito per interposta persona dai fratelli Crugliano alcuni dei suoi referenti “perugini”. E si è già visto come sempre il Pub Merlin è risultato essere il luogo dove anche Vittorio Farao ha incontrato alcuni dei sodali umbri Insieme al Merlin è stata sequestrata la copisteria «Da Luis» di via Goldoni.
Diciotto, in tutto, i beni immobili sui quali sono stati messi i sigilli, insieme a 57 auto, conti correnti sia bancari che postali, e polizze assicurative. Leggendo l’elenco si nota un fabbricato industriale a Ponte Felcino, un opificio in Toscana, un terreno con impianto fotovoltaico. Quindi un’abitazione di due piani in via Teognide, a Perugia, un altro appartamento in via Pico della Mirandola, una casa a Ponte Valleceppi e una villa bifamiliare con piscina a Ramazzano. Ancora: una casa a Resina, tre abitazioni e un locale commerciale a Castiglion Fiorentino, un’abitazione all’interno del Villaggio Palumbo di Cotronei (residence la Seggiovia) e un appartamento a Cirò Marina. Nella lista anche «numerosi ettari di terreno».