Martedì 15 Luglio 2025
REDAZIONE CRONACA

Lesioni aggravate e stalking alla ex. Varriale condannato a 10 mesi

Il giornalista condannato in primo grado era accusato di atti persecutori. Il difensore: "Ha solo mandato decine di messaggi". L’ex vicedirettore di Rai Sport è a processo anche per un altro episodio denunciato da una seconda donna

Enrico Varriale, ex vice direttore di Rai Sport, è stato condannato a 10 mesi in primo grado dal tribunale di Roma per stalking e lesioni

Enrico Varriale, ex vice direttore di Rai Sport, è stato condannato a 10 mesi in primo grado dal tribunale di Roma per stalking e lesioni

Roma, 14 giugno 2025 – Condannato a dieci mesi, pena sospesa, per atti persecutori, il cosiddetto stalking, e lesioni aggravate nei confronti della ex compagna. È la pena decisa in primo grado dal tribunale di Roma nei confronti del noto giornalista televisivo – ed ex vice direttore di Rai Sport, Enrico Varriale. Il pubblico ministero aveva chiesto due anni. Il giudice monocratico ha disposto per Varriale anche il risarcimento dei danni alla presunta vittima, e, una volta che la sentenza diventerà definitiva, anche un percorso che prevede la partecipazione – con la frequenza di due volte alla settimana – a un percorso di recupero presso enti o associazioni rivolti a ‘uomini maltrattanti’.

Secondo le accuse, il giornalista si sarebbe reso protagonista di pedinamenti, minacce, anche lavorative, aggressioni fisiche e insulti nei confronti della donna. I fatti contestati risalgono all’agosto del 2021 e Varriale ha sempre negato gli episodi di violenza.

"La giustizia continua a stupirmi – ha commentato il legale di Varriale, l’avvocato Fabio Lattanzi –. Non avrei mai creduto che si potesse condannare per stalking una persona la cui unica colpa è avere mandato decine di messaggi alla ex compagna, al fine di incontrarla per chiarire e chiederle scusa. Leggerò le motivazioni e sicuramente proporrò appello".

Opposta la posizione di ‘Differenza Donna’, associazione che ha assistito la parte civile, vale a dire l’ex compagna di Varriale: "Esprimo soddisfazione per la sentenza – afferma l’avvocata dell’associazione, Maria Teresa Manente –. È il risultato di un lungo processo in cui la persona offesa ha trovato la forza di raccontare in aula, con lucidità e coerenza, il suo vissuto. Le sue dichiarazioni sono state confermate da prove documentali, testimoni e accertamenti tecnici".

"Il Tribunale – prosegue Manente – ha riconosciuto come l’imputato abbia reiteratamente violato il diritto della donna alla libertà e alla sicurezza, ignorando i suoi no, la sua paura, la sua volontà di chiudere la relazione e di non avere più con lui alcun rapporto. La nostra assistita ha dovuto cambiare le proprie abitudini di vita, si è rivolta a un centro antiviolenza per ricevere supporto psicologico, ha vissuto nel terrore quotidiano di essere seguita, aggredita, annientata".

La presidente di Differenza Donna Elisa Ercoli afferma: "Continueremo a lottare, in ogni tribunale e in ogni spazio pubblico, perché ogni donna sia libera di dire no e di essere creduta". L’ex vicedirettore di Rai Sport è attualmente sotto processo a Roma anche per un altro episodio denunciato da un’altra donna che ha avuto una relazione con lui, sempre con le accuse di lesioni e stalking.