"Dal lunedì al giovedì, presso i locali della ristorazione al piano Aula avrà luogo un servizio mensa con orario 19-21. Il servizio è attivo dal 27 ottobre". Arriva con un sms questa comunicazione ai deputati mentre sono in corso le votazioni in aula del ddl omofobia ed è subito protesta da parte di Fratelli d’Italia. "Fico chiarisca se è vero, è discriminatorio per i ristoranti che sono fuori" è la richiesta dai banchi di Fdi. Roberto Fico, chiamato in causa, replica: "Il ristorante non è in funzione ma è un prolungamento dell’orario della mensa. Fermo restando questo, effettuerò una verifica e comunque da questo momento anche il prolungamento dell’orario non ci sarà" La risposta del presidente non placa però Fdi. Walter Rizzetto prende la parola e dice: "Ditelo a tutti che, come il ristorante della Camera dei deputati, anche i ristoranti d’Italia devono aprire oltre le 18. Nessun deputato di Fratelli d’Italia frequenterà alla sera il ristorante della Camera dei deputati fino a che non saranno fatti riaprire tutti gli altri ristoranti oltre le 18". Subito dopo le proteste, arriva una comunicazione ufficiale dalla presidenza per informare che il ristorante di Montecitorio non aprirà la sera: "Il presidente Fico, appena appreso del prolungamento serale del servizio mensa a Montecitorio, d’intesa con i questori, ne ha deciso la chiusura".