Martedì 29 Luglio 2025
REDAZIONE CRONACA

Meghan contro tutti E la duchessa sbottò: "Dovreste pagarmi per i bagni di folla"

Un libro-inchiesta con le testimonianze dei dipendenti del Palazzo "Nel 2018 si lamentò per i troppi eventi pubblici cui doveva partecipare"

L’ennesimo libro-inchiesta in uscita in Inghilterra il 6 ottobre rischia di intorbidire di nuovo le acque nello stagno già agitato di casa Windsor. Al centro del nuovo affaire i duchi di Sussex. Il volume che tira in ballo i due transfughi Meghan e Harry è di Valentine Low, corrispondente da Buckingam Palace da 15 anni per il Times (che pubblica il libro) e si intitola I cortigiani: il potere nascosto dietro la corona.

Le nuove voci, non proprio lusinghiere, su Harry e Meghan arriverebbero infatti proprio dai loro collaboratori nella casa reale. Dettagli, retroscena e rivelazioni di comportamenti imbarazzanti, scatti di rabbia e difficoltà da parte di Meghan Markle nel comprendere e accettare alcune delle regole di Corte, considerate forse eccentriche agli occhi di un’americana, ma pure base fondativa di un sistema antico, quello della realcasa inglese, e perciò difficile da scalfire.

Il primo episodio risale al 2018. La coppia è in visita ufficiale in Australia. Gli appuntamenti pubblici e i rituali imposti dal protocollo prevedono continui bagni di folla, incontri e impegni di vario tipo. Meghan, esausta, sbotta in continuazione: "Non posso credere di non venire pagata per questo!". Una frase, stando al libro di Low, sentita da molti membri dello staff più e più volte durante quel viaggio. L’episodio è testimonianza di uno scontro tra mondi, che si declinerà da quel momento in poi anche nel fastidio della duchessa per le complicate regole di accesso ai gioielli reali. L’episodio clou è il rifiuto, preso malissimo da Meghan, dello staff a rendere accessibile una tiara promessa da Elisabetta alla futura duchessa per il giorno del matrimonio, e che la Markle voleva provare all’improvviso un pomeriggio, approfittando del passaggio in città del suo parrucchiere di fiducia. "Ma non è così che funziona – rispose duro lo staff –. Per autorizzare l’accesso ai gioielli della corona c’è un protocollo preciso e inderogabile". Insomma: neanche alla duchessa è permesso il last minute.

L’ultima indiscrezione, infine, riguarda il rapporto con alcuni membri dello staff. Su di Meghan si concentra infatti un racconto a più voci fatto di sfuriate improvvise e continue rimostranze con addetti stampa, segretari privati, collaboratori e collaboratrici ai limiti delle lacrime. Questi i due aneddoti principali anticipati dal libro. Il primo: Meghan una volta criticò così platealmente il lavoro di una collaboratrice davanti ai colleghi che dovette intervenire il principe William a rassicurarla pubblicamente: "Lei ha fatto un ottimo lavoro", e giù le lacrime. Il secondo: un collaboratore riporta che una volta, uscito a cena fuori un venerdì sera, fu chiamato "ogni dieci minuti" dalla duchessa, insoddisfatta e imbufalita. "Non potevi sfuggirgli – è la sentenza riportata dall’uomo –. Per lei non c’erano linee né limiti". Si erano tanto odiati.

s. arm.