Trombettisti al matrimonio di Tony Colombo e Tina Rispoli
Napoli, 3 aprile 2019 - Non finisce di destare scandalo la notizia del matrimonio trash tra il cantante neomelodico Tony Colombo e Tina Rispoli, vedova del boss degli scissionisti Gaetano Marino. Una cerimonia fastosa con tanto di carrozza, cavalli, trombe e giocolieri, e un corteo di fan che ha sfilato per mezza Napoli. Le immagini dell'evento hanno fatto il giro del web. E proprio quelle immagini hanno tradito 5 ispettori della polizia penitenziaria, riconosciuti fra i musicisti che accompagnavano i festeggiamenti. Si tratta di 5 agenti che suonano la tromba nella banda musicale del Corpo di stanza a Portici (Napoli). Il Dap li ha immediatamente sospesi.
Non è ancora chiaro come i poliziotti siano finiti al matrimonio, se siano arrivati in qualità di invitati o meno. Secondo le prime informazioni sarebbero stati chiamati da un'agenzia con sede nel Napoletano, che organizza eventi.
Le nozze sfarzose avevano suscitato le ire del Comune di Napoli, che lamentava la mancanza di autorizzazioni."Ci era stato solo comunicato un flash mob in piazza del Plebiscito - spiegava Alessandra Clemente, assessore alla Polizia Locale - invece dalle immagini che abbiamo acquisito nella piazza si è svolto un mini concerto con installazione di un box, un palco, luci, musica, band. È un fatto grave ed ovviamente non autorizzato, le immagini sono eloquenti, addirittura sono affluiti nei pressi di piazza del Plebiscito auto, furgoni e una limousine". Il Comune sul momento ha elevato multe nei pressi del Maschio Angioino, dove si celebrava il rito preceduto dalla festa in piazza. Ma ha anche annunciato che "contesteremo ai responsabili ed all'organizzazione tutte le violazioni di legge e le sanzioni relative perché non passi il concetto che chiunque può fare il proprio comodo a Napoli infischiandosene delle regole".
E sulle nozze tra il cantante neomelodico e vedova del boss scissionista (ucciso in un agguato sul lungomare di Terracina sei anni fa, ndr) sono in corso indagini dei carabinieri di Napoli coordinate dagli inquirenti della Procura partenopea.
Ora il caso nel caso: la notizia della presenza di 5 trombettisti che, fatalità o no, sono anche agenti di polizia.