Martedì 30 Aprile 2024

Maria Paola Gaglione, il fratello: "Volevo darle una lezione, era stata infettata"

Il 30enne: "Non volevo uccidere nessuno, ho fatto una str...". Dopo lo schianto in scooter avrebbe picchiato il ragazzo trans che aveva una relazione con la sorella

Il punto costato la vita a Maria Paola Gaglione (Ansa)

Il punto costato la vita a Maria Paola Gaglione (Ansa)

Napoli, 13 settmbre 2020 - L'avrebbe inseguita mentre era in scooter con il suo compagno trans, cercando di farla cadere con calci e pugni. E quando il mezzo ha perso aderenza, colpito dalla sua furia, finendo fuori strada, la sorella si è schiantata contro un tubo per l'irrigazione che le ha tranciato la gola. E' morta così, tra Caivano e AcerraMaria Paola Gaglione, 22 anni, speronata dal fratello Michele Antonio. Ai carbinieri il 30enne ha detto: "Volevo darle una lezione, non ucciderla. Ma era stata infettata". Quell' "infettata" si riferisce alla relazione che la sorella aveva, sembra da un paio d'anni, con un ragazzo trans che da un po' di tempo si fa chiamare Ciro. Ancora più esplicite le dichiarazioni di Gaglione, riportate dal Mattino di Napoli: "Ho fatto una stronzata. Non volevo uccidere nessuno, ma dare una lezione a mia sorella e soprattutto a quella là che ha 'infettato' mia sorella che è sempre stata 'normale'". L'uomo inizialmente rispondeva di lesioni personali, morte come conseguenza di un altro delitto e violenza privata, ma la sua posizione si è aggravata e il 30enne è finito in cella per omicidio preterintenzionale e violenza privata aggravata dall'omofobia.

Il giovane, secondo la ricostruzione degl inquirenti, ha inseguito lo scooter per parecchi minuti, prima del tragico schianto. La sorella è morta sul colpo, il compagno si è salvato perché è finito sul selciato senza però sbattere contro alcun ostacolo, ed è ora ricoverato in ospedale. Gaglione, disoccupato, residente al Parco Verde di Caivano (Napoli), che dopo aver speronato le ragazze e averle fatte uscire fuori strada, si è anche fiondato su Ciro pestandolo, mentre la sorella era ormai priva di vita. Daniela Lourdes Falanga, presidente di Arcigay Napoli, è giunta in visita all'ospdale di Acerra dove il giovane trans. "Ciro e la madre - ha detto - sono devastati. Prima di tutto questo hanno subito minacce di morte, quindi è qualcosa che si temeva già potesse avvenire. Adesso la mamma di Ciro chiede che il fratello di Maria Paola paghi".