Mercoledì 24 Aprile 2024

Mangia un panino e muore Choc anafilattico a 13 anni

Martina si è sentita male dopo il primo morso alle fette di salame. Soffriva di allergia verso alcune sostanze forse contenute nell’alimento

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ROMA

Una pomeriggio di sole, le vacanze di Pasqua appena cominciate, una passeggiata con le amiche. Ma il 14 aprile per Martina Quadrino è stato l’ultimo giorno della sua vita. La ragazzina, che aveva 13 anni, si era fermata a mangiare un panino con il salame a Fondi, in provincia di Latina. Poi ha salutato le amiche perché cominciava a non sentirsi bene ed è tornata a casa. Davanti ai genitori ha cominciato a respirare sempre con più difficoltà. Inutili i soccorsi del 118, inutili le manovre per rianimarla, Martina è morta in pochissimi istanti prima del trasferimento all’ospedale San Giovanni di Dio. In attesa dell’esito dell’autopsia, dai primi accertamenti gli inquirenti non escludono che il decesso della tredicenne possa essere stato causato da uno choc anafilattico, una reazione allergica improvvisa, che in pochi minuti coinvolge tutti gli organi e può portare all’arresto cardio-respiratorio, dovuto appunto ad una allergia a un alimento contenuto nel panino. Su questo punto, però, le risposte arriveranno dagli esami autoptici che inizieranno oggi pomeriggio: da alcune verifiche sarebbe emerso però che Martina avesse delle allergie.

Intanto i carabinieri di Latina effettueranno degli accertamenti ne locale dove Martina ha comprato il panino: tra le altre cose gli accertamenti coordinati dal pm Valerio De Luca mirano a capire il tipo di alimenti contenuti nel panino per individuare l’eventuale sostanza che avrebbe generato la violenta e purtroppo letale reazione allergica. Sostanza che evidentemente Martina non sapeva fosse contenuta nel sandwich.

Sotto choc la comunità di Fondi che si è stretta attorno alla famiglia della ragazzina: i genitori sono conosciuti perché lavorano nel locale mercato ortofrutticolo. I social sono stati inondati nel giro di poco tempo di messaggi di cordoglio, sopra le foto di Martina che la ritraggono sorridente, in una a bordo piscina mentre guarda divertita l’obiettivo della macchina fotografica: "Non ci sono parole" scrive Nunzia, "un abbraccio a quei poveri genitori", dice Gerardo.

Ma si può morire così per un’allergia? "La risposta purtroppo è sì – afferma Alessandro Fiocchi, allergologo all’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma –, si può morire anche dopo aver mangiato un panino con il salame se si è allergici a qualcosa che quel salame contiene". "Al salame si può essere allergici per almeno tre motivi – spiega ancora Fiocchi – il più frequente è quando i bambini sono allergici alle muffe, quindi quando mangiano il salame, che è contaminato con la pelle; il secondo motivo è quando si è allergici al latte, mentre il terzo è quando si mangia un salame che può essere contaminato con altri alimenti per i quali la persona presenta allergie".