Mercoledì 24 Aprile 2024

Manager tedesca uccisa da infarto Il sospetto: un errore medico

Il funerale è stato annullato per consentire l’autopsia. Alla donna era stato. iniettato un farmaco

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TEMPIO PAUSANIA (Sassari)

La Procura di Tempio Pausania ha aperto un’inchiesta sulla morte di Sabina Illbruck, 61 anni, industriale tedesca e componente del consiglio direttivo dello Yacht Club Costa Smeralda.

La donna ha avuto un malore domenica scorsa, ed è poi deceduta nella sua casa di Porto Cervo, all’interno del villaggio "Il Sestante". Ufficialmente, la causa di morte sarebbe da attribuire a un infarto. Così almeno c’era scritto nel referto.

Ma il primo ad avere dubbi è stato un sanitario dell’Assl, per segni su un braccio non compatibili con quella diagnosi. Così si è tinta di giallo la morte dell’industriale tedesca appassionata di mare, sorella del commodoro dello Yacht Club di Porto Cervo, Michael Illbruck.

I dubbi del medico hanno messo in moto le indagini. Il funerale di Sabina Illbruck era già stato fissato per martedì scorso nella chiesa di Stella Maris. Ma è stato annullato dopo che il procuratore di Tempio Pausania, Gregorio Capasso, ha disposto l’autopsia e aperto un fascicolo con l’ipotesi di omicidio colposo per colpa medica.

Per gli inquirenti il referto iniziale di infarto non era conforme con l’esame esterno del corpo.

Da qui la decisione di disporre approfondimenti sulla base della segnalazione formulata dal medico dell’Assl di Olbia che avrebbe dovuto constatare il decesso della donna e autorizzarne la sepoltura.

A destare dubbi sarebbe stato un segno su un braccio – probabilmente dovuto a un farmaco che le è stato iniettato – con la conseguente necessità di verificare se per quella morte improvvisa ci siano responsabilità mediche.

L’autopsia è stata eseguita da Ernesto Ferraro, medico legale di Cagliari, mentre delle indagini sono incaricati i carabinieri.

Sul sito, lo Yacht Club Costa Smeralda si dice "vicino alla famiglia per l’improvvisa scomparsa della cara Sabina Illbruck, membro del Consiglio Direttivo YCCS".

I fratelli erano stati ispirati nella loro passione per il mare dal padre Wilhelm, industriale del cartone e della plastica scomparso nel 2004 e protagonista di tante regate di vela d’altura.