Mercoledì 24 Aprile 2024

"L’oligarca evaso grazie ai serbi"

Artem Uss sarebbe riuscito a scappare dall’Italia tornando a Mosca sfruttando una rete internazionale di contatti, tra cui una banda criminale serba. Lo riferisce il Wall Street Journal, citando fonti a conoscenza del dossier. Uss, figlio di un potente politico russo vicino al presidente Vladimir Putin, era agli arresti domiciliari in Italia. Circostanza che, secondo gli Stati Uniti, ne avrebbe favorito la fuga. Le autorità italiane ritengono che gli agenti dell’intelligence russa non fossero direttamente coinvolti nella fuga di Uss perché il rischio di essere sorvegliati era troppo alto. "L’avremmo saputo", ha detto la fonte interpellata dal Wall Street Journal.

Uss ha cambiato auto almeno una volta e ha attraversato diversi confini nel suo viaggio verso la Serbia, da dove si ritiene sia volato a Mosca. Artem Uss, uomo d’affari legato al Cremlino accusato di aver esportato illegalmente tecnologia militare americana in Russia, era stato arrestato in Italia su richiesta degli Stati Uniti lo scorso 17 ottobre 2022, all’aeroporto di Milano Malpensa, ed era stato trasferito in carcere. Il 22 marzo, il giorno dopo che il tribunale di Milano ha approvato la richiesta di estradizione di Uss verso gli Stati Uniti, è scomparso.