Giovedì 25 Aprile 2024

L’Italia si arma: spese militari al 2% del Pil

L’Italia segue l’esempio tedesco e medita di aumentare le spese militari. Ieri, la Camera ha approvato a larga maggioranza un ordine del giorno bipartisan. Contrari soltanto Alternativa, Sinistra Italiana ed Europa Verde. Il testo prevede un obiettivo chiaro: incrementare gli investimenti "verso il traguardo del 2% del Pil, dando concretezza a quanto affermato alla Camera dal presidente del Consiglio il 1° marzo scorso e predisponendo un sentiero di aumento stabile nel tempo, che garantisca al Paese una capacità di deterrenza e protezione, a tutela degli interessi nazionali, anche dal punto di vista della sicurezza degli approvvigionamenti energetici”.

L’ordine del giorno, sottoscritto dalle forze di maggioranza e anche da Fratelli d’Italia, riprende appunto quanto spiegato da Mario Draghi nell’ultima informativa resa al Parlamento sul conflitto in Ucraina.

Lo ha ricordato in Aula il leghista Roberto Paolo Ferrari, primo firmatario del documento: "Si tratta di raggiungere un obiettivo che il nostro Paese si era dato, aderendo alle conclusioni del vertice della Nato nel 2014 in Galles, ovvero impegnare una quota, pari al 2% del Pil. In questi anni, in maniera altalenante, la spesa per la difesa ha subito, però, una costante contrazione, che nell’ultimo esercizio finanziario ha finalmente visto un’inversione di tendenza".