Venerdì 26 Aprile 2024

L’infezione è superata, il Cav torna in sella

Dimesso dall’ospedale San Raffaele dopo otto giorni di ricovero, Berlusconi ha già ricevuto la visita di Salvini nella villa di Arcore

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Silvio Berlusconi è stato dimesso ieri dall’ospedale San Raffaele di Milano dopo otto giorni di ricovero necessari per curare un’infezione alla gamba e nel pomeriggio ha ricevuto ad Arcore la visita di Matteo Salvini, durata un paio d’ore. Il Cavaliere ha così superato un momento che la stessa famiglia, per voce del fratello Paolo, aveva definito "complicato", ma dal quale sembra essersi ripreso bene, almeno a giudicare da come è apparso all’uscita dell’ospedale, quando si è fermato a salutare i giornalisti. Con cappello e mascherina, è entrato poi nella sua auto accompagnato dalla senatrice di Forza Italia, Licia Ronzulli, e dalla compagna, Marta Fascina.

Le preoccupazioni per la sua salute hanno monopolizzato l’attenzione della famiglia nei giorni del ricovero, ma già nei giorni scorsi Berlusconi era apparso più in forma, tanto da intavolare con suo fratello, presidente del Monza calcio, una discussione sulle vicissitudini della formazione brianzola, che ora milita in serie B.

Nonostante i malanni, il ruolo di Berlusconi è stato cruciale nella partita finale per la conferma di Sergio Mattarella al Quirinale. Il Cavaliere è infatti stato uno dei primi a capire che l’unica soluzione per uscire dall’impasse fosse rappresentata dal bis del presidente. Infatti, mentre il Parlamento era nel caos, da Forza Italia filtrava la notizia che il leader aveva chiamato il capo dello Stato uscente, garantendogli l’appoggio del partito. Le mosse di Berlusconi si sono rivelate decisive.

All’inizio della partita è stato lui a tirarsi indietro "per il bene del Paese", alla fine ha contribuito a sbloccare una situazione di stallo, telefonando direttamente a Mattarella. Stando al retroscena, nella conversazione col presidente della Repubblica, Berlusconi avrebbe detto, riferendosi agli alleati di centrodestra, "questi si sono dimostrati dei ragazzini". Dicendosi quindi irritato dal modo in cui erano state condotte le trattative. "Questo è il momento dell’unità e tutti dobbiamo sentirlo come un dovere. Ma l’unità oggi può ritrovarsi soltanto intorno alla figura del presidente Sergio Mattarella, al quale sappiamo di chiedere un grande sacrificio, ma sappiamo anche che glielo possiamo chiedere nell’interesse superiore del Paese, quello stesso che ha sempre testimoniato nei sette anni del suo altissimo mandato", aveva scritto ieri Berlusconi, dopo la notizia della disponibilità di Mattarella per il bis.

I contatti e le telefonate fatte dal Cav in questi giorni, nonostante il ricovero al San Raffaele, dimostrano – sempre secondo fonti interne a Forza Italia – un "attivismo fuori dall’ordinario". Fondamentale anche il filo diretto mantenuto con i dirigenti di Forza Italia "in una fase cruciale come quella dell’elezione del presidente della Repubblica".

Elena G. Polidori