Venerdì 26 Aprile 2024

L’India bacchetta Putin "Non è tempo di guerra"

Il premier indiano Modi affronta lo zar: bisogna riprendere il dialogo. Ma il presidente russo scarica le responsabilità sui vertici di Kiev

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di Alessandro Farruggia

"Questi non sono tempi nei quali fare la guerra. Eccellenza Putin, noi abbiamo discusso di questo diverse volte telefonicamente, le ho suggerito di condurre dialoghi diretti tra Russia e Ucraina, le ho sottolineato che solo la promozione della democrazia, la diplomazia e il dialogo danno il giusto messaggio al mondo. Mi auguro che nei prossimi giorni si possa muovere sulla via della pace". Il premier indiano Narendra Modi, che guida il governo del secondo paese più popoloso del mondo (e del secondo più grande acquirente di armi, tra il 2016 e il 2020 per il 49.4% di produzione russa) ha evitato in questi mesi di condannare apertamente l’invasione russa dell’Ucraina, astenendosi nel voto all’Onu, perché convinto che la strategia del dialogo sia più pagante.

Ma ieri ha, per la prima volta, posto il problema apertamente, in occasione del summit della Shanghai cooperation organization a Samarcanda. Un invito che viene il giorno dopo nel quale la Cina ha detto a Putin che ha "preoccupazioni" per il conflitto in Ucraina. Putin – che vuole evitare di perdere la sponda dei non allineati, mercato di riserva per i suoi idrocarburi oltre che primario per la sua industria bellica – ha preso sul serio Modi. Riferendosi al premier indiano come a "un caro amico", Putin ha detto di essere a conoscenza "della posizione e delle preoccupazioni" di Modi sul conflitto in Ucraina. "Vogliamo che tutto questo finisca il prima possibile. Faremo di tutto affinché la guerra finisca prima possibile. Ma – ha detto – sfortunatamente la leadership ucraina ha rifiutato di impegnarsi nel processo negoziale. Hanno detto che vogliono raggiungere i loro obiettivi sul campo di battaglia, militarmente". Coi giornalisti Putin ha ribadito il concetto: "Perché si tenga un vertice tra Russia e Ucraina serve soltanto che accetti il presidente ucraino. Ma si rifiutano. Zelensky ha detto pubblicamente che non era pronto a parlare e non voleva parlare con la Russia".

Il presidente russo ha anche detto che nonostante la controffensiva di Kiev degli ultimi giorni, Mosca "proseguirà con la sua offensiva in Ucraina, i cui obiettivi non sono cambiati, non stiamo combattendo con un esercito completo, stiamo combattendo solo con una parte dell’esercito russo, e non abbiamo fretta".