Giovedì 18 Aprile 2024

Libera di essere chi io voglio

Libera di essere  chi io voglio

Libera di essere chi io voglio

Libertà è partecipazione, come cantava Giorgio Gaber. Le ragazze e i ragazzi intervistati in questa pagina, chissà, magari non conoscono a memoria il celebre brano del cantautore milanese. Eppure ieri hanno attuato pedissequamente il suo dettame. Presenti nei cortei di tutta Italia, ciascuno di loro ha declinato il 25 aprile in un modo diverso, con maggiore o minore sacralità, ma tutti hanno sottolineato un fattore ben preciso, un filo conduttore di ciascuna delle loro esperienze: essere in piazza a ricordare la Resistenza vuol dire affermare il proprio desiderio di libertà. Una parola passepartout che plana sulle polemiche di questi giorni per ricondurre il 25 aprile al suo spirito più autentico: in fondo i partigiani, tutti, hanno combattuto e dato la vita per la nostra libertà.