Mercoledì 24 Aprile 2024

"Le corna? Un’ossessione" Il lato segreto di Melania

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È nelle librerie da pochi giorni, ma ne stanno parlando tutti. Si tratta di un nuovo libro scandalo sui Trump, questa volta, però, invece di Donald il bersaglio è Melania, la first lady che si scopre con un carattere per niente remissivo e tollerante, che ha sempre detestato Ivanka Trump fin dal primo momento che ha messo piede alla Casa Bianca, inventandosi il ruolo parallelo di ’first daughter’. In un volume spietato e spudorato, pieno di rivelazioni,’Adesso accetto le vostre domande’, Stephanie Grisham, ex direttore della comunicazione di Trump dopo essere stata anche il capo di gabinetto e la portavoce di Melania, si è tolta tanti sassolini dalle scarpe.

Definisce Donald "un presidente che abusava del suo staff, faceva pesanti commenti sessuali sulle giovani alla Casa Bianca mentre le provava tutte nel cercare di placare Vladimir Putin senza troppo successo". La Grisham è l’unica portavoce del presidente che non ha mai incontrato pubblicamente la stampa e si è dimessa il 6 gennaio 2021 dopo l’assalto al Congresso. Ma il baricentro della suo diario dall’interno del potere, rimane la "riservata first lady" che, al di là delle apparenze, era letteralmente esplosa quando sono emersi i continui tradimenti del marito. Gli agenti dei Servizi segreti l’avevano ribattezzata ’Raperonzolo’, come la fiaba dei fratelli Grimm sulla principessa rinchiusa nella torre più alta del castello. Trump e Melania fanno sapere: "Il libro è pieno di menzogne, scritto per fare soldi danneggiando il nome della famiglia. La Grisham non era adeguata al ruolo che ricopriva e questa è la sua vendetta". Il libro è molto documentato, porta date e orari difficilmente smentibili, come quando Melania il giorno dello stato dell’Unione nel 2018 era talmente furiosa con Donald che pretese un secondo corteo di auto diverso da quello del presidente per recarsi al Congresso. E per non arrivare sola e mandò la Grisham a cercare un bell’ufficiale in uniforme affinché la potesse scortare in tribuna. O come quando, in occasione di una foto ufficiale con Elisabetta II, Melania si era imposta perché non comparissero anche Ivanka e il marito Jared Kushner.

"Non sarò mai Hillary Clinton, che difese Bill", urlava la first lady quando le corna diventarono di dominio pubblico. "Alla Casa Bianca noi funzionari sembravamo tante bottiglie di latte ormai inutili perché stavano per scadere". La ribellione quieta di Melania viene messa a nudo: "La first lady sembrava interessata solo a curare l’album delle sue fotografie. Ha sempre praticato la cura del relax basata su molti sofisticati trattamenti, massaggi e lunghe dormite, infatti spesso non si faceva viva prima delle 10 di mattina".

Giampaolo Pioli