Giovedì 25 Aprile 2024

La rivoluzione iraniana I ribelli danno alle fiamme la casa-museo di Khomeini

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di Lorenzo Bianchi

La casa-museo dell’ayatollah Khomeini è stata incendiata giovedì dai manifestanti. Diversi video mostrano le rovine fumanti dell’edificio nel quale all’inizio del 1900 nacque il fondatore della teocrazia iraniana. Nel 1989, l’anno della sua scomparsa, a Khomeyn, la città natale del religioso nella provincia occidentale di Markazi, era diventata una sorta di mausoleo della rivoluzione che si concluse con la cacciata dello shah Reza Pahlavi. Nella stessa giornata le fiamme innescate da contestatori del regime avrebbero investito anche il seminario della città santa di Qom, luogo simbolico e sacro della confessione musulmana sciita maggioritaria in Iran. Non si placa l’ondata di proteste divampata dopo la morte, il 16 settembre di Mahsa Amini, 22 anni, una giovane curda che secondo la polizia religiosa avrebbe indossato il velo lasciando scoperta una ciocca di capelli.

Negli ultimi tre giorni al centro delle manifestazioni c’è la commemorazione delle 1.500 persone uccise nel 2019, quando gli iraniani scesero in piazza per denunciare il rincaro dei carburanti. A Izeh, nel sudovest del Paese, il corteo dei partecipanti ai funerali di Kian Pirfalak, un bimbo di 10 anni freddato dalle forze di sicurezza, è stato investito da colpi di arma da fuoco. Dalla folla si sono alzati slogan contro i Basij, i paramilitari della teocrazia, contestati al grido "siete voi il nostro Isis". Diversi media dell’opposizione hanno pubblicato la notizia che mercoledì nella stessa città era stato ucciso anche Sepher Maghsoudi, 14 anni. La versione ufficiale dell’accaduto è che sarebbero entrati in azione gruppi di terroristi. La madre di Kian contesta questa ricostruzione: "Forze in borghese hanno freddato mio figlio". L’agenzia iraniana per i diritti umani Hrana sostiene che dall’inizio delle contestazioni sono morte 381 persone: 50 i minori, 58 gli appartenenti alle forze di sicurezza. L’autorità giudiziaria ha già decretato 5 sentenze capitali.