Venerdì 26 Aprile 2024

La mamma sgrida, la bimba scappa Notte d’angoscia a cercare Nicole

La piccola, cinque anni, era fuggita dalla finestra mentre sua madre allattava il fratellino di due anni. L’ha trovata un elicottero della polizia solo il giorno dopo verso mezzogiorno. "Sta bene, è un miracolo"

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di Alberto Pieri

Un rimprovero, una ramanzina per una marachella. Nicole, cinque anni, guarda torva la mamma cercando di rigettare in gola singhiozzi e disappunto. Poi appena lei si allontana per dare il latte al fratellino di due anni, si convince che quel rimprovero è insopportabile. Così la sua vendetta infantile si consuma: mette una sedia davanti alla finestra, e salta fuori di casa, dileguandosi nel bosco che circonda la piccola masseria come una verde cintura.

Per venti minuti la casa di Fonte San Pietro, a Sant’Angelo Limosano in provincia di Campobasso, piomba in un silenzio carico di angoscia. La mamma, 24 anni, pensa che la sua piccola Nicole stia davanti alla televisione a smaltire il malumore. Ma quando termina di allattare il figlioletto, il suo stupore si trasforma in terrore. Davanti alla tv non c’è nessuno, solo la finestra aperta sul verde che si si incupisce al tramonto. Capisce subito che la piccola si è allontanata per "punirla", ma spera che si sia nascosta nei dintorni. Poi subentra il panico: chiama al telefono il marito trentenne e i genitori che allertano le forze dell’ordine.

In poco tempo si organizza una battuta nel bosco con decine di soccorritori e parenti che smuovono palmo a palmo la macchia alla luce delle torce. Cala il freddo, cade anche un po’ di nevischio che alimenta la preoccupazione dei soccorritori. "Bisogna fare presto, le temperature tra poco scendono sotto zero", dicono i parenti. La bimba indossa leggings neri, una maglietta rosa e scarpe bianche, un abbigliamento leggero non adatto per stare all’aperto.

Per tutta la notte di Nicole non c’è traccia, si teme il peggio. Con la luce del giorno, gli elicotteri dei vigili del fuoco sorvolano il paese, si ricorre anche all’utilizzo di un drone con ricerca del calore, cresce il numero di volontari del soccorso alpino insieme all’impiego di due cani molecolari. Alle 10 la sindaca di Limosano, Angela Amorosa, apre le braccia: "Non riusciamo ancora a rintracciarla"

Poco prima delle 12 e 15, l’urlo liberatorio dall’elicottero della polizia: "L’abbiamo vista, è in radura a un paio di chilometri dalla casa, nei pressi del campo sportivo". L’angoscia si scioglie in una gioia indescrivibile. "Mia nipote sta bene, ha solo qualche graffio, era tra i cespugli. Le ho parlato, appena mi ha visto mi ha subito riconosciuto e sorriso – dice il nonno materno -. È viva per miracolo, visto il freddo di questa notte".

Ha fatto tutto da sola? Il nonno non ha dubbi: "Mia figlia ha rimproverato la bambina e poi l’ha lasciata davanti alla tv per andare ad allattare il bimbo più piccolo sul letto. Dice di essere rimasta nell’altra stanza per circa 20 minuti. Quando è tornata in cucina ha trovato la finestra del piano terra aperta con una sedia messa accanto al termosifone, proprio sotto la finestra e Nicole non c’era più".

Mercoledì scorso un bambino di due anni e mezzo, figlio di una coppia in vacanza a Castel Gandolfo, nella zona dei Castelli romani, era scomparso per alcune ore nella notte in pigiama e senza scarpe dal residence in cui stava con la famiglia. Era stato poi ritrovato dal proprietario di una villetta distante un paio di chilometri. Mentre saliva in auto, per essere portato dai genitori, aveva detto ai carabinieri: "Sono Batman. Volevo solo giocare con un cagnolino".