Mercoledì 24 Aprile 2024

La città degli alberi resta sulla carta E addio fondi

La città degli alberi  resta sulla carta  E addio fondi

La città degli alberi resta sulla carta E addio fondi

A Milano e provincia non c’è spazio per nuovi alberi. O meglio, gli spazi che potrebbero essere destinati alla riforestazione non rispettano i paletti imposti dal piano lanciato il 30 novembre 2021 dall’allora Ministero della Transizione ecologica (oggi Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica) e finanziato con fondi del Pnrr. Per questo, la Città metropolitana di Milano è l’unica delle 14 coinvolte in tutta Italia (le altre sono Bari, Cagliari, Catania, Genova, Messina, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma, Torino e Venezia) a non avere al momento alcun progetto di rimboschimento in atto: l’avviso pubblico del 2022 rivolto ai 134 Comuni è andato deserto, nonostante molti sindaci si siano mostrati interessati. Il motivo? Nessuna delle aree con le caratteristiche indicate nel bando (ex aree industriali e commerciali già bonificate, ex discariche o ex cave già bonificate, aree agricole "non più inserite nel processo produttivo", aree lungo i corsi d’acqua e aree danneggiate da incendi o edilizia fuorilegge) rispetta i criteri stabiliti dal Governo: una superficie minima di 30 ettari per singolo progetto e di 3 ettari per singolo intervento. Risultato: la Città metropolitana ha dovuto rinunciare nel 2022 ai 6 milioni stanziati per piantare 138mila nuovi alberi e rischia di dover fare lo stesso nel 2023 (altri 6 milioni per altri 138mila alberi) e nel 2024 (10 milioni per 260mila alberi). L’unica speranza è il dialogo in corso col Ministero: obiettivo è abbassare i limiti per adeguarli a un territorio ad densamente abitato.

Nicola Palma