Giovedì 25 Aprile 2024

Insegnante ferita Sparano pallini in aula e filmano col cellulare Video messo sui social

Rovigo, nei guai tre studenti del primo anno di un istituto tecnico. La donna colpita alla testa e a un occhio. Gli alunni: "Era solo un gioco". La preside convoca i genitori e chiama la polizia: gesto gravissimo

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di Riccardo Jannello

Quello della insegnante incredula colpita alla tempia sinistra da un pallino di gomma sparato da un alunno è un grido di rabbia più che di dolore: "Chi è stato, e perché? Che cosa avete tirato, fa anche male". Chi ha sparato e chi ha ripreso col telefonino il fatto – il video di un minuto e tredici secondi è farcito di incomprensibili risate degli studenti ed è stato subito rilanciato su WhatsApp – ha deriso non solo la prof che stava facendo lezione in una prima classe dell’istituto professionale tecnologico Viola Marchesini, ma tutta l’istituzione scolastica e anche se stesso e la propria famiglia, così come un cattivo esempio lo hanno dato tutti i compagni che hanno fatto il tifo per quella dimostrazione gratuita di forza. Ancora peggio sarebbe avvenuto a telecamera spenta: un secondo colpo ha centrato l’occhio della donna che ha dovuto fare ricorso alle cure del pronto soccorso. Lesione non grave, fortunatamente, per un atto gravissimo. Il tutto è accaduto qualche giorno fa in una scuola rodigina considerata all’avanguardia.

I diretti responsabili – il tiratore, chi ha portato l’arma ad aria compressa e il ’regista’ – hanno avuto sanzioni severe, ma tutta la classe sconta la complicità seguendo lezioni di educazione civica coordinate con la questura oltre a dover svolgere colloqui con una psicologa per cercare di capire quanto profondo sia il male nella testa di questi ragazzi. "Sono adolescenti non certo disagiati, appartengono a famiglie normali – spiega la dirigente scolastica, Isabella Sgarbi –; non ci saremmo mai aspettati cose del genere. Si è trattato di un atto preordinato, perché i ragazzi si erano accordati prima di compierlo tra chi ha portato la pistola e chi era pronto a filmare. Ma ancora più grave del fatto in sé è stata la derisione dell’insegnante quando era già stata colpita e dolorante. Un comportamento che non ha davvero spiegazione. Come docenti, più che allarmati siamo affranti dal punto di vista educativo, perché i ragazzi non hanno percepito il disvalore del loro gesto, hanno reagito come fosse un gioco". Un gioco fra l’altro pericoloso.

L’insegnante, dal canto suo, si è riservata di adire le vie legali, la scuola le sarà accanto. Dovrà soprattutto superare lo choc di un fatto che è divenuto virale grazie alla ripresa col cellulare: la donna quando è arrivato il colpo stava spiegando seduta alla cattedra (la classe segue oltre al corso sull’uso delle tecnologie anche quello di diritto ed educazione civica le cui lezioni ora saranno rinforzate). Nel video si sente chiaramente lo sparo accompagnato dalle risate degli studenti. L’insegnante si alza, si tiene la testa, gira fra i banchi per capire da dove è giunto il pallino. "Viene da là", si sente la voce di un alunno. Torna alla cattedra, scrive sul registro, è ancora frastornata dall’accaduto. Nessuno dei ragazzi sembra accorgersi della gravità del fatto. Poco dopo il secondo colpo, stavolta però a telecamera spenta. Voglia di dimostrare di essere forti e adulti? Spirito di emulazione fortunatamente lontano dagli esempi dei colleghi americani? Intanto un duro colpo anche per le famiglie che potrebbero incorrere nei guai della giustizia che sta indagando dopo la denuncia dell’insegnante. Un gioco finito davvero male.