Giovedì 25 Aprile 2024

Il vescovo attacca chi difende il gender

Nemmeno il tempo di far passare la bufera sul mancato apparentamento Sboarina-Tosi, che Verona, in vista del ballottaggio per il sindaco, si ritrova in un’altra polemica: una lettera del vescovo Giuseppe Zenti. A finire sotto i riflettori le parole sulla "famiglia voluta da Dio", e le questioni gender scritte dal prelato 75enne in un messaggio ai sacerdoti in vista del ballottaggio del 26 giugno.

"Dovere dei sacerdoti in occasione delle tornate elettorali – ha scritto il prelato – è far coscienza a se stessi e ai fedeli di individuare quali sensibilità e attenzioni sono riservate alla famiglia voluta da Dio e non alterata dall’ideologia del gender, al tema dell’aborto e dell’eutanasia". Un’entrata a gamba tesa contro cui ha subito tuonato Azione, che sostiene Damiano Tommasi e il centrosinistra, e diviso gli altri partiti.