Venerdì 26 Aprile 2024

Il sindaco di Udine recinta il campo nomadi

Fontanini (Lega): "C’è un problema di salute pubblica per i rifiuti abbandonati". Ma l’area è demaniale, non sarà sgomberata

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Il sindaco di Udine Pietro Fontanini ha annunciato un’ordinanza rivolta al demanio per la recinzione e la pulizia del campo nomadi di via Monte sei Busi nel capoluogo friulano. La decisione del primo cittadino leghista è stata assunta successivamente a un sopralluogo tenutosi nei giorni scorsi alla presenza di rappresentanti dell’amministrazione comunale, dell’azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale, dell’Arpa Fvg di Udine-Servizio territoriale.

"Sottoscriverò nei prossimi giorni un’ordinanza rivolta al demanio per la recinzione e la pulizia del campo nomadi di via Monte sei Busi – ha scritto ieri pomeriggio il sindaco della Lega sul suo account Facebook –. L’obiettivo è restituire decoro e garantire la sicurezza igienica e sanitaria a un’area pesantemente degradata a causa della presenza di pneumatici, cavi elettrici, materiale ferroso, mobili e altri rifiuti parzialmente incendiati. Udine paga anni di gestione tendenzialmente permissiva verso alcuni fenomeni: l’aria è cambiata ed è bene che tutti colgano il messaggio".

"L’abbandono e il deposito incontrollato di rifiuti sul suolo – spiega Fontanini – ci hanno messi nelle condizioni di agire con urgenza per preservare e tutelare la salute pubblica. La priorità è rimuovere i rifiuti: il materiale presente è stimabile in 50-60 metri cubi sparsi in prossimità del muro di confine del cimitero comunale".

Alessandro Ciani, assessore comunale con delega alla Sicurezza, aggiunge: "All’esito del sopralluogo, abbiamo deciso di mettere in campo un’azione rapida e urgente". Ciani al momento dell’insediamento, nel 2018, aveva promesso: "Entro fine mandato, il campo nomadi di Udine sarà sgomberato".

Il sindaco chiarisce al telefono: "Ho chiesto la recinzione dell’area al demanio, quello non è un campo nomadi comunale. Purtroppo portano dentro materiali che poi vengono incendiati, i vigili del fuoco sono già intervenuti più volte. Come l’hanno presa? Non lo so. Io voglio recintare perché non entrino con materiale non consono al luogo, come cavi di rame o pneumatici. E poi ricordo che sto ottemperando a una disposizione dell’azienda sanitaria. Mi hanno chiesto di sgomberare il materiale e di recintare. Perché la recinzione? Così si possono fare meglio i controlli. L’ordinanza dovrebbe essere pronta in un paio di giorni, gli uffici la stanno predispondendo. Se il demanio non fa l’intervento, andremo avanti noi con i lavori e poi presenteremo il conto".

I nomadi, chiarisce il sindaco Fontanini, "restano dove sono, nessuno li tocca. Il campo non è grande, ci vivono una trentina di persone. Il nostro obiettivo è di tutelare quest’area". Tra i commenti in calce alla notizia su Facebook, c’è chi si congratula (in dialetto friulano). "Accuse di razzismo? Nessuno me le ha mosse. E questa decisione con il razzismo non c’entra niente".