"Non mi sento sfruttato perchè per me conta la qualità del tempo in cui vivo: se vado in ufficio e devo stare in silenzio 8 ore, per fare 2 ore di pausa pranzo, io rifiuto. L’ho sempre fatto e sempre lo farò". A parlare su Facebook è Filippo Bazerla (foto) rider di professione, protagonista del caso denunciato dall’ex politico e consigliere regionale Andrea Bassi. Quest’ultimo si era dichiarato pentito, sia pure inconsapevolmente, dei chilometri da Verona sud a Bussolengo che il ragazzo aveva dovuto fare per consegnargli un panino. "Gliel’avevo anche detto all’assessore – continua Bazerla – che il problema era che non c’erano altri rider a parte me". Tutto fa capire che Bazerla nelle vesti di rider ci stia benissimo e che le polemiche sulla categoria non lo interessino. "Non era mia intenzione mettere in cattiva luce nessuno – ha replicato Bassi –. Altrettanto liberamente però io, che lo ritengo quello del delivery un sistema con grosse zone d’ombra, posso decidere di non utilizzare più il servizio per questioni etiche".
CronacaIl rider al cliente pentito "I 50 chilometri in bici? Mi piace vivere così"