Mercoledì 24 Aprile 2024

Il Patriarca Kirill insiste: è una guerra giusta

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"Siamo un paese amante della pace" e "non abbiamo alcun desiderio di guerra o di fare qualcosa che potrebbe danneggiare gli altri", "ma siamo stati così istruiti nel corso di tutta la nostra storia che amiamo la nostra Patria e saremo pronti a difenderla nel modo in cui solo i russi possono difendere il loro paese". Il Patriarca di Mosca Kirill celebrando domenica la Divina Liturgia nella nuova Cattedrale della Resurrezione alla presenza delle forze armate, ribadisce l’idea di una guerra giusta.

"Il Signore ci aiuti anche oggi, affinché noi, popolo pacifico, amante della pace e modesto, siamo insieme pronti – sempre e in ogni circostanza – a proteggere la nostra casa", ha sottolineato precisando che "la maggior parte dei paesi del mondo sono ora sotto l’influenza colossale di una forza, che oggi, sfortunatamente, si oppone alla forza del nostro popolo. E poiché è così, poiché c’è una grande forza, allora dobbiamo anche essere molto forti". "Quando dico ‘noi’ – ha continuato il Patriarca di Mosca –, intendo, prima di tutto, le Forze Armate - ma non solo. Tutto il nostro popolo oggi deve svegliarsi, svegliarsi, capire che è giunto un tempo speciale, da cui può dipendere il destino storico del nostro popolo".

Intanto su un possibile incontro tra il Patriarca di Mosca Kirill e il Papa in Medio Oriente, il direttore della rivista La Civiltà Cattolica, dice che "già a Cuba Papa e Kirill si incontrarono in un luogo terzo. In questo caso c’è da immaginare che si faccia lo stesso".