Il console "Hamas coinvolta Alimenta la jihad"

Carrai: "I Paesi liberi si stringano intorno a Israele"

Il console  "Hamas coinvolta  Alimenta la jihad"

Il console "Hamas coinvolta Alimenta la jihad"

C’è il beneplacito di Hamas dietro l’attentato terroristico

a Tel Aviv nel quale ha perso

la vita Alessandro Parini.

Lo sottolinea Marco Carrai (foto), console onorario d’Israele per Toscana, Emilia Romagna e Lombardia.

Hamas non ha rivendicato

il gesto, però ha espresso soddisfazione...

"Hamas ha definito l’attacco un’“operazione di alto livello

nel cuore del potere sionista“. Parole deliranti che confermano che siamo alle prese con un gruppo di fanatici imbevuti di odio. Sono loro

ad alimentare la jihad islamica. Se si è sani di mente si può davvero definire “di alto livello“ un’operazione terroristica compiuta contro civili e turisti che avevano l’unica colpa

di trovarsi nel posto sbagliato?".

I segnali di una nuova escalation di violenza fra israeliani e palestinesi ci sono da mesi, forse sottovalutati dagli osservatori occidentali.

"Israele è sotto attacco. Basti pensare che l’attentato di venerdì era stato preceduto, pochi giorni prima, da lanci

di razzi da Gaza e dal Libano. Ecco perché, di fronte alla brutalità di Hamas e della jihad, è importante che tutti gli stati liberi si stringano attorno a Israele, unica oasi democratica nel Medio Oriente".

Pensa che sia un caso che l’attentato abbia colpito dei turisti?

"Nessuna casualità. Tutto questo fa parte di una strategia che ha come unico obiettivo seminare terrore, non importa chi ne faccia le spese. Fondamentale, per i terroristi,

è isolare Israele, fare in modo che venga percepito come un luogo insicuro, da cui tenersi lontani. Un luogo in cui gli ebrei non potranno mai trovare davvero la loro patria".

Intende dire che le sembra a rischio l’obiettivo di avere uno stato ebraico finalmente pacificato?

"Il risultato non è scontato. Ecco perché mi auguro di assistere a una forte reazione diplomatica dell’Occidente

e di quegli Stati che vedono in Israele un baluardo strategico, compresi tanti Stati arabi del Golfo. Non è concepibile che all’Onu Israele riceva più mozioni contrarie di quanto non ne riceva l’Iran".

L’UE sta facendo abbastanza?

"È bene che sia il governo israeliano a dirlo. Dico solo che dovrebbe vergognarsi chi ancora oggi in Europa partecipa alla campagna di boicottaggio di Israele".

David Bruschi