Mercoledì 24 Aprile 2024

Gli Usa esultano per Floyd, ma la polizia spara

Biden dopo il verdetto di condanna: "Il razzismo è una macchia". Ma nel giro di poche ore gli agenti uccidono altri due afroamericani

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di Giampaolo Pioli

L’America non è esplosa. Si placano le minacce di rivolta. Il verdetto di colpevolezza multipla per il poliziotto Derek Chauvin che ha ucciso George Floyd, soffocandolo con un ginocchio quando era già ammanettato e a terra, sta placando gli animi. Anche se l’uccisione do altri due afroamericani nelle ultime ore continuano a destare preoccupazione. Il presidente Biden è soddisfatto parla della sentenza Floyd: "Questo è un passo gigante nella marcia verso il cambiamento. Il razzismo sistemico è una macchia nell’anima della nostra nazione. In America la stragrande maggioranza dei poliziotti è gente con grandi meriti e coraggio, ma fra di loro ci sono anche persone che sbagliano e queste vanno riprese e giudicate".

Convinto di sfruttare il momento di distensione collettiva parlando dopo il verdetto e dell’agghiacciante filmato alla base della condanna, Biden ha aggiunto: "Si è trattato di un omicidio alla luce del sole… che ha mostrato al mondo una realtà che molti continuano a negare. Questo deve essere un momento di vero cambiamento. George Floyd ha implorato più volte non posso respirare, non posso respirare…".

Il presidente Usa, affiancato dalla vice Kamala Harris, ha bocciato le pretese della sinistra liberal che chiede la cancellazione dei fondi alla polizia, ma vuole che il Congresso agisca subito. C’è già una legge alla Camera per cambiare l’addestramento degli agenti vietando le forme più pericolose e letali come la presa al collo, ma la sottilissima maggioranza democratica al senato potrebbe non bastare.

E, mentre il presidente parlava alla Nazione, a Columbus in Ohio, Ma’Khia Bryant, una ragazza di 16 anni di colore è stata uccisa da un agente – intervenuto per bloccare una rissa tra donne – che le ha sparato 4 colpi da distanza ravvicinata. Non è tutto. Dopo poche ore, stavolta in North Carolina, un altro afroamericano, Andrew Brown, 40 anni, padre di 10 figli, è stato "ferito mortalmente" da un agente che gli stava notificando un mandato di perquisizione. Stando ai media locali, l’uomo è stato colpito mentre si allontanava dagli agenti al volante della sua auto, senza armi, secondo la sua famiglia.

Vedremo se Biden riuscirà a fermare la violenza e il troppo facile ricorso alle pistole da parte degli agenti, contro la gente di colore o le minoranze.