Martedì 30 Aprile 2024

Guerra ucraina, gli oligarchi in fuga con i capitali: portati via 12,5 miliardi di dollari

Conti bancari già prosciugati a gennaio. A Kiev decolli continui di jet privati

(Ansa)

(Ansa)

Kiev, 24 febbraio 2022 - C’è chi fugge dalle repubbliche autoproclamate di Donetsk e di Lugansk per mettersi in salvo, e chi invece decolla dal suolo ucraino per portare al sicuro i propri soldi. La fuga degli oligarchi filorussi dall’Ucraina era già cominciata nel weekend di San Valentino: non una gita d’amore, ma un viaggio di sola andata. Almeno una ventina di voli charter e jet privati avevano lasciato l’hangar di Kiev solo nella giornata di domenica 13: un traffico aereo privato mai visto al servizio di un centinaio di persone ad alto reddito. E ora che le sanzioni dell’Occidente sono state messe nero su bianco, le partenze si intensificano. Le restrizioni si applicheranno a un totale di 555 persone e 52 entità. La Ue estenderà le misure restrittive a tutti i 351 membri della Duma che il 15 febbraio hanno votato a favore dell’appello al presidente Putin affinché riconosca l’indipendenza delle sedicenti repubbliche di Donetsk e Lugansk.

Intanto il governo ucraino fa i conti con le perdite economiche, un’emorragia iniziata già a gennaio tra case in vendita, aziende trasferite e ristoranti chiusi uno dopo l’altro. Il presidente Volodymyr Zelensky ha calcolato che, solo nel mese scorso, dai conti bancari ucraini, sono stati trasferiti all’estero 12 miliardi e mezzo di dollari. Secondo il Center for Economics and Business research, invece, otto anni di conflitto nel Donbass sono costati a Kiev qualcosa come 280 miliardi di dollari. E ora anche le compagnie aeree stanno cancellando la capitale dalle proprie destinazioni: i primi sono stati gli olandesi di Klm, seguiti da Lufthansa ad Austrian, passando per Air France.

Guerra in Ucraina, le ultime notizie