Lunedì 20 Maggio 2024

Stupro di Palermo. La strategia del branco: "Screditare la vittima"

L’ira del legale della 19enne. Niente rito abbreviato

Stupro di Palermo. La strategia del branco: "Screditare la vittima"

Stupro di Palermo. La strategia del branco: "Screditare la vittima"

Si giocherà in dibattimento la sorte dei 6 ragazzi palermitani accusati di aver violentato, a luglio scorso, una 19enne, attirata in un cantiere abbandonato del Foro Italico. Gli imputati, che rispondono di stupro di gruppo, hanno rinunciato all’abbreviato dopo il no del gup ad alcune richieste a cui avevano condizionato la scelta del rito alternativo.

Tre le istanze che i legali degli indagati, tutti in carcere, avevano presentato: l’esame in aula della vittima; la perizia sul suo cellulare e la convocazione di un amico della ragazza che con lei aveva avuto uno scambio di telefonate e messaggi la notte degli abusi. La giovane, ora in una comunità protetta e che è stata sentita dal giudice alcuni mesi fa, non deve tornare sul banco dei testi, ha detto il gup, che ha anche escluso di sentire l’amico. "La strategia della difesa è chiara: screditare la vittima. Si sta cercando di praticare la vittimizzazione secondaria in modo da fare cedere i nervi, fare entrare in contraddizioni la mia assistita", spiega Carla Garofalo, legale della ragazza.