Venerdì 26 Aprile 2024

Fatima, caduta dal balcone: il patrigno resta in carcere per omicidio volontario

Il Tribunale del Riesame ha respinto le richieste della difesa. L'uomo aveva sostenuto che la bimba fosse scivolata mentre giocavano sul ballatoio

Mohssine Azhar, compagno della madre di Fatima (Ansa)

Mohssine Azhar, compagno della madre di Fatima (Ansa)

Torino, 6 maggio 2022 - La caduta dal balcone della piccola Fatima non è stata un incidente. Il patrigno, Mohssine Azhar, 32enne di origine marocchina, resta in carcere per omicidio volontario della bimba di tre anni che lo scorso gennaio è precipitata da un palazzo nel centro di Torino. Il Tribunale del Riesame non ha accolto le richieste dell'avvocato difensore, Alessandro Sena. Mohssine aveva sostenuto che si fosse trattato di un incidente e che la piccola, figlia della sua compagna, fosse scivolata mentre giocavano sul ballatoio. In un primo momento l'uomo era stato arrestato con l'accusa di omicidio colposo, ma le successive perizie hanno portato a una nuova ordinanza con l'accusa più grave di omicidio volontario con dolo d'impeto e a un nuovo provvedimento restrittivo, in base alle richieste del pm Valentina Sallaroli che coordina le indagini della Procura.