Mercoledì 24 Aprile 2024

"È vero, si naviga a vista. Però il vaccino funziona"

Migration

Professor Andreoni, perché ridurre il periodo di durata-validità del Super Green Pass?

"Se intendiamo quel periodo successivo alla dose booster – risponde Massimo Andreoni, direttore scientifico Simit (Società italiana malattie infettive) – la durata di 5-7 mesi è una indicazione di precauzione, perché non sappiamo quanto durerà la protezione, difficile prevedere. Se poi durerà di più, meglio, sarà prorogata la scadenza. Dalla terza dose si prevede una risposta anticorpale molto forte".

Le sembra possibile un vaccino ogni sei mesi?

"Esistono vaccini che per funzionare in maniera ottimale hanno bisogno di tre o quattro dosi. Se i richiami siano o meno necessari, e quanti andranno fatti, lo capiremo strada facendo".

Si diceva che con la terza dose si sarebbe chiuso il ciclo.

"C’è una variabile indipendente da noi, legata alle mutazioni del virus. La Omicron che sta girando adesso sembra un pochino meno sensibile al vaccino, richiede una risposta articorpale più forte".

Non teme che quanti hanno accettato finanche la terza dose possano cominciare ad avere dei dubbi nel farsi vaccinare così di frequente?

"Un pochino di timore che si stufino c’è, ma il vaccino dimostra di avere una enorme efficacia".

In barba al vaccino, c’è chi si infetta ugualmente.

"Ma questo accade anche per altri vaccini, per esempio nel morbillo. Ciò che interessa è riuscire a ridurre il livello di gravità della malattia. Alludo a tutti i vaccini, non penso solo al Covid. Se uno si contagia avremo una infezione minore in termini di replicazione del virus".

Con la profilassi siamo meno pericolosi per gli altri o no?

"Questo è sicuro, le vaccinazioni riducono la gravità dell’infezione. Otteniamo un effetto di contenimento prezioso".

La terza dose ci copre anche da Omicron?

"Quest’ultima variante ha fatto perdere efficacia, in misura variabile, ai vaccini esistenti".

Dunque, un giro di vite del governo va bene o stiamo un pochino esagerando?

"Credo che in questo momento bisogna mantenere un livello di attenzione elevato, per limitare la diffusione delle varianti. Tutte le misure servono, anche il ricorso agli antivirali, anticorpi monoclonali o pillole, è corretto".

Alessandro Malpelo