Giovedì 25 Aprile 2024

Donne nelle Guardie svizzere? Cade il tabù

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Stanze singole con bagno privato: la caserma delle Guardie svizzere si adegua per poter ospitare in futuro anche donne-alabardiere. Il progetto prevede un investimento di 54 milioni di euro e dovrebbe essere completato nel 2026. "Fin dall’inizio è stato importante per noi che il nuovo edificio offrisse uno spazio al servizio delle donne" ha affermato al giornale svizzero Sonntags Zeitung Jean-Pierre Roth, a capo della fondazione che supervisiona il progetto.

Si guarda al futuro dell’esercito più piccolo del mondo, composto da 135 persone, tutti maschi, come si legge nel sito ufficiale degli ‘angeli custodi’ del Papa. Il Comandante Christoph Graf, nel recente passato, ha sempre ribadito questa condizione, quando è uscito il tema.

Per modificare un requisito del genere sarebbe necessaria una riforma da parte dello stesso Pontefice, cosa non del tutto impossibile considerati gli sforzi di Bergoglio per aprire spazi alle donne in Vaticano. L’essere uomo non è l’unica condizione: oggi i candidati debbono essere necessariamente di cittadinanza svizzera, cattolici praticanti, celibi e sotto i 30 anni. Ci si può sposare solo dopo 5 anni di servizio e garantendo la permanenza nel Corpo per almeno altri tre anni.

La maggior parte delle Guardie

svizzere sono dunque single che vivono in camerate comuni nella caserma dentro il Vaticano, subito dopo varcata Porta Sant’Anna. I comandanti e i membri sposati vivono in appartamenti separati.

La possibile apertura alle donne, in un futuro che comunque non sembra essere dietro l’angolo, potrebbe essere legata al minore appeal negli anni per i giovani svizzeri di diventare le Guardie pontificie. Da una parta il calo demografico dall’altra anche il fatto che lo stipendio percepito (circa 1.500 euro, oltre al vitto e all’alloggio) è assai inferiore a quello che un giovane qualificato potrebbe guadagnare nel suo Paese, che tra l’altro non ha mai sofferto di problemi di disoccupazione giovanile. Si dovrebbe dunque puntare sulla fede e il prestigio di vivere accanto al Papa, ma anche nel Paese elvetico la società è sempre più secolarizzata.