Giovedì 18 Aprile 2024

Basilicata, operazione Dda: tra gli indagati il governatore Bardi e un neosenatore di Fdi

Arrestato Francesco Piro, capogruppo di Forza Italia in Regione. Al centro dell'inchiesta la ricostruzione dell'ospedale San Carlo di Lagonegro

Vito Bardi (ImagoE)

Vito Bardi (ImagoE)

Potenza, 7 ottobre 2022 - Terremoto in Regione Basilicata. Un'operazione di carabinieri e polizia vede coinvolti uomini politici e amministratori dell'ente lucano. Una decina le misure cautelari disposte, 39 gli indagati tra cui il governatore Vito Bardi e l'ex assessore regionale all'Ambiente, Gianni Rosa, eletto al Senato con Fratelli d'Italia alle Politiche dello scorso 25 settembre. Rosa è stato in Giunta regionale fino allo scorso mese di febbraio.

L'inchiesta

Al centro dell'inchiesta ci sarebbe la costruzione dell'ospedale unico per acuti di Lagonegro. Le indagini in ambito sanitario riguardano sia le attività amministrative prodromiche e deliberative inerenti al progetto (in ordine al quale sono previsti investimenti per circa 70 milioni di euro), che quelle relative alle nomine di personale medico e paramedico all'ospedale San Carlo di Potenza. Secondo l'accusa, nell'ambito delle attività tese al procacciamento di voti in occasione delle elezioni comunali di Lagonegro, gli indagati, avvalendosi delle loro prerogative pubbliche, ottenevano la promessa di voti o di "pacchetti di voti", in cambio di atti del loro ufficio pubblico (trasferimenti, promozioni, assunzioni, affidamenti di servizi pubblici, vari favoritismi) collegati all'insediamento del nuovo ospedale.

A coordinare il blitz delle le forze dell'ordine è la Direzione distrettuale antimafia (Dda) di Potenza. Tra gli arrestati figura Francesco Piro,  capogruppo di Forza Italia in Regione Basilicata. Un altro provvedimento cautelare, non l'arresto, ma - secondo quanto è stato possibile apprendere - un divieto di dimora - è stato notificato all'assessore regionale all'agricoltura, Francesco Cupparo (Forza Italia).  Notificato l'obbligo di dimora a Policoro (Matera) all'ex assessore lucano alla sanità, Rocco Leone (attualmente consigliere regionale di Fratelli d'Italia). Perquisizioni sono in corso alla Regione Basilicata e all'ospedale San Carlo di Potenza, il cui direttore generale Giuseppe Spera risulta essere coinvolto nell'inchiesta. I filoni riguardano la sanità lucana e nello specifico il progetto di ricostruzione dell'ospedale, quello relativo al procacciamento di voti in occasione delle elezioni comunali di Lagonegro, la gestione dei ki tamponi Covid.  Oltre a Bardi, risultano indagati anche l'attuale assessore alla Salute, Francesco Fanelli, l'assessore al Comune di Lagonegro con delega alle attività produttive, Gianni Mastroianni, l'assessora regionale alle Infrastrutture, Donatella Merra, e il dirigente del settore amministrativo della Regione Basilicata e segretario generale della giunta regionale, Antonio Ferrara.

La posizione di Bardi

Il presidente della Regione risulta indagato nell'ambito dell'inchiesta per induzione indebita, corruzione, tentata concussione e altri reati contro la pubblica amministrazione. La sua casa di Filiano non è stata perquisita, come trapelato inizialmente. Il governatore è entrato in mattinata nei suoi uffici a Potenza e ha solo consegnato agli investigatori il telefono cellulare. Lo si è appreso da fonti della giunta. La perquisizione riguarda l'ufficio di Bardi, dove gli investigatori si trovano in questo momento: sono stati acquisiti i device in suo a Bardi, che non sarebbe interessato da alcuna misura cautelare.

Secondo quanto si è appreso a Potenza, Bardi sarebbe estraneo alla parte dell'inchiesta che riguarda la costruzione dell'ospedale, mentre sarebbe coinvolto in una "segnalazione" per un militare della Guardia di Finanza. Bardi è stato in passato vicecomandante generale delle fiamme gialle). Altri aspetti che riguarderebbero Bardi nell'inchiesta si riferiscono al cambio alla guida dell'Azienda ospedaliera "San Carlo" di Potenza: in questo ambito, l'inchiesta riguarda anche i componenti della giunta regionale in carica all'epoca dei fatti. Le delibere all'attenzione degli investigatori sarebbero quelle relative al fondo di riparto.

"Voglio essere chiaro: la mia volontà di andare avanti nel governo della Regione Basilicata non è nemmeno in discussione", queste le dichiarazioni di Bardi diffuse in una nota della Regione. "Sono sereno, ho un lavoro da portare a termine, nell'esclusivo interesse dei lucani, soprattutto in un momento di crisi senza precedenti come quello che stiamo vivendo . Voglio infine sottolineare un fatto: la mia vita è sempre stata improntata alla legalità e al rispetto delle regole. È la mia storia personale". 

L'indagine su Rosa

Rosa è indagato per abuso d'ufficio in concorso con il governatore Vito Bardi e gli altri quattro assessori lucani in carica nell'aprile del 2020 per una vicenda che riguarda "un disegno criminoso" volto - è scritto nelle carte dell'inchiesta - alla "eliminazione" di Massimo Barresi, all'epoca dei fatti direttore generale dell'ospedale San Carlo di Potenza, "e al suo conseguente licenziamento". Barresi è poi decaduto dall'incarico il 6 agosto 2020 dopo una sentenza del Tar per la Basilicata e il giorno dopo, il 7 agosto 2020, la giunta lucana nominò commissario del San Carlo Giuseppe Spera (attuale direttore generale), destinatario del provvedimento di divieto di dimora.