Domenica 8 Giugno 2025
REDAZIONE CRONACA

Csm, David Ermini vicepresidente. Bonafede: "Parte toghe ha deciso di fare politica"

Sarà il vice di Mattarella fino al 2022. "Ho chiesto la sospensione dal partito". Di Maio: "E' renzianissimo, sistema contro di noi"

Sergio Mattarella con David Ermini (Ansa)

Roma, 27 settembre 2018 - David Ermini, membro laico del Csm in quota Pd e avvocato penalista, é il nuovo vicepresidente del Csm. È stato eletto dal plenum di Palazzo dei marescialli, presieduto dal capo dello Stato. Ermini - deputato del Pd per due legislature - è stato eletto alla terza votazione con 13 preferenze mentre Alberto Maria Benedetti 11. Bianche 2. Questo è inusuale nella prassi di Palazzo dei Marescialli: nelle consiliature passate, infatti, il vicepresidente è quasi sempre passato alla prima votazione, perché si era raggiunta prima l'intesa tra i suoi componenti.  Il presidente Sergio Mattarella ha rivolto a Ermini gli auguri per il suo lavoro: "Inizia la nuova pagina del Csm che è un organo collegiale, che porta insieme la responsabilità dei compiti che gli sono assegnati dalla Costituzione", ha detto il capo dello Stato.

LA POLEMICA - Infuria la polemica dopo l'elezione di Ermini. In campo anche il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede. "I magistrati del Csm hanno deciso di affidare la vice presidenza del loro organo di autonomia ad un esponente di primo piano del Pd- attacca -, unico politico eletto in questa legislatura tra i laici del Csm". E aggiunge: "Da deputato mi sono sempre battuto affinché il Parlamento individuasse membri laici non esposti politicamente. Prendo atto che all'interno del Csm, c'è una parte maggioritaria di magistrati che ha deciso di fare politica!". 

DI MAIO ATTACCA - "È incredibile! Avete letto? Questo renzianissimo deputato fiorentino del Pd è appena stato eletto presidente di fatto del Consiglio Superiore della Magistratura. Lo hanno votato magistrati di ruolo e i membri espressi dal Parlamento. Ma dov'è l'indipendenza? E avevano pure il coraggio di accusare noi per Foa che non ha mai militato in nessun partito. È incredibile", scrive su Fb il vicepremier Luigi Di Maio. "Ermini è stato eletto a marzo, si è fatto 5 anni in parlamento con il Pd lottando contro le intercettazioni: la riforma che abbiamo bloccato era proprio la sua. Ora lo fanno pure presidente. Il Sistema è vivo e lotta contro di noi", chiosa il leader 5 Stelle.

IRA PD - Le parole di Bonafede e Di Maio innescano la reazione del Pd. "Attacco violento alla magistratura, guidato dai neoberlusconiani Di Maio e Bonafede", twitta il presidente Dem, Matteo Orfini. "Al confronto di #Malafede Previti era un dilettante", gli fa eco il deputato Pd, Andrea Romano

Critiche anche dal segretario di Magistratura Indipendente, Antonello Racanelli. "Non condivido quanto detto dal ministro e per rispetto istituzionale preferisco evitare commenti - dichiara -. Mi limito solo ad evidenziare che è particolarmente grave il passaggio in cui il ministro dice che l'indipendenza sta più a cuore a lui che ai magistrati e che nel Csm c'è una maggioranza di toghe che vuole fare politica". E sottolinea che "questo grave passaggio denota forse una mancanza di rispetto istituzionale nei confronti dei consiglieri del Csm che oggi si sono liberamente espressi con voto segreto".

"Dedico l'elezione a papà"

"Ho chiesta la sospensione dal mio partito politico a cui sono iscritto perché ritengo che quando si assume un incarico istituzionale bisogna avere la possibilità di essere liberi - sono state l eprime parole dell'esponente dem - Va sottolineata una cosa importante, tutti noi dobbiamo dismettere la nostra casacca che avevamo prima, rispondiamo solo alla legge e alla costituzione". E ancora: "Rispondo solo alla legge e alla Costituzione", ha aggiunto Ermini  visibilmente emozionato, dedicando la sua elezione al padre "che ha fatto l'avvocato per tutta la vita e che, se oggi ci fosse, sarebbe anche più felice di me".

"La cosa principale è che nessuno è al di sopra della legge. - continua il neo vicepresidente del Csm - Dobbiamo tenere di fronte a noi la legge e la Costituzione, e garante della Costituzione è il presidente della Repubblica a cui mi rivolgerò in modo pressante e continuo per svolgere il mio mandato".

CHI E' ERMINI - Avvocato penalista, ex responsabile Giustizia del Pd, David Ermini sarà il vice del presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla guida del Csm per i prossimi 4 anni. Ermini è il più politico dei laici del Csm, e la carriera che si lascia alle spalle, segnata anche dalla vicinanza a Matteo Renzi, ne è la testimonianza più plastica. Nato a Figline Valdarno (Firenze) 58 anni fa, si è laureato all'università del capoluogo toscano con una tesi sul diritto di voto degli italiani all'estero. La sua prima esperienza politica risale agli anni Ottanta come consigliere comunale di Figline Valdarno, incarico che ha rivestito anche tra il 2001 e il 2006.

Nel 2004, e fino al 2009, Ermini è stato capogruppo della Margherita alla Provincia di Firenze durante la presidenza di Matteo Renzi e, tra il 2009 e il 2013, presidente del consiglio provinciale di Firenze. E' stato per la prima volta eletto deputato nel 2013, e il 16 settembre 2014 nominato responsabile Giustizia del Pd guidato da Renzi. Dal 2015 al 2017 è stato commissario regionale del Pd Liguria. Rieletto deputato nelle file del Partito democratico il 4 marzo scorso, il 19 luglio Ermini è stato scelto dalle Camere tra gli 8 laici della nuova consiliatura di Palazzo dei Marescialli, che terminerà il suo mandato nel 2022. In passato, Ermini ha svolto funzioni di vicepretore onorario e di giudice sportivo presso la Figc per il settore giovanile.

Quanto alla vita privata, è sposato e ha due figl. In un vecchio profilo Facebook si definiva "Cattolico per formazione ma soprattutto per fede".