Venerdì 26 Aprile 2024

Dal massacro del Circeo agli omicidi in semilibertà

Tra il 29 e il 30 settembre 1975, Izzo, studente di Medicina, Andrea Ghira, figlio del pallanuotista Aldo, e Gianni Guido, studente di architettura, violentarono e seviziarono Donatella Colasanti e Rosaria Lopez a Villa Moresca, che sorgeva sul promontorio del Circeo, a San Felice Circeo. La Lopez morì annegata in una vasca da bagno, mentre la Colasanti si finse morta dopo essere stata colpita con la spranga. I tre nascosero i corpi nel bagagliaio di una Fiat 127 e andarono a cenare a Roma, lasciando l’auto nel quartiere Trieste. La Colasanti cominciò a gridare e venne notata da un metronotte che allertò i carabinieri. Izzo e Guido furono arrestati, con Ghira latitante (morì nel ’94). I tre vennero condannati all’ergastolo, Guido si vide ridurre la pena a 30 anni. Izzo ottenne la semilibertà nel 2004, ma uccise a Ferrazzano (Campobasso) Maria Carmela Linciano e Valentina Maiorano, moglie e figlia del pentito della Sacra Corona Unita, Giovanni Maiorano, che Izzo conobbe in carcere.