Mercoledì 24 Aprile 2024

Cragno para la balbuzie "Parlo per incoraggiare chi soffre come me"

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di Michael Cuomo

MONZA

Per giocare nel Monza non serve solo essere un bravo giocatore: devi essere soprattutto un grande uomo. Nel caso di un portiere non devi solo saper parare le conclusioni avversarie, ma devi saper respingere il giudizio altrui. Lo ha fatto Alessio Cragno, nel corso della sua esperienza di calcio – e di vita – da Brescia fino a Monza, passando per Lanciano, Benevento e soprattutto Cagliari. Non è giusto chiamarla "avversaria", la balbuzie. Eppure, Cragno la chiama "problema", senza, però, porselo il problema. Lo fa in un racconto col cuore in mano, che affida alla community ’Cronache di spogliatoio’. Per Cragno, la balbuzie, poteva essere un limite: pensate quanto sia importante, per una squadra, essere guidata dal suo portiere, guardiano della porta e delle spalle di tutti i compagni. Eppure è come se il destino avesse voluto accompagnarlo in un percorso dove i guantoni per parare, sono anche quelli che gli servono per fare a pugni con la paura di esprimersi: "In campo mi scompare. Perché urlo, e quando urlo non mi succede. Sono questo: parlo, balbetto, vado in diretta tv e faccio le interviste balbettando. Capita che alcuni mi scrivano su Instagram ’Ma come fai? Io soffro del tuo stesso problema e mi vergogno’. Allora dico: meglio trovare le parole giuste che non trovarle".

Il cammino di Alessio Cragno comincia da un palco, che non ha una rete, due pali e una traversa. Ha migliaia di persone davanti, ma molte meno di quelle che poi incontrerà negli stadi: è la presentazione della squadra del Brescia, è stato come parare un rigore. A proposito di questi: lui ne ha parati eccome. E anche di pesanti, come a Lautaro Martinez e Zlatan Ibrahimovic. Cragno, oggi, è nel club di Silvio Berlusconi e Adriano Galliani: dovrà difendere l’ambizione brianzola e parare le pressioni. Nel calcio, come per la balbuzie: "Tu prendi il tempo che ti serve. Se qualcuno è realmente interessato a te, aspetta". Alessio, è il tuo momento.