Cremona il corteo dei centri sociali e gli scontri con la polizia

Cremona, 24 gennaio 2015 - Oltre duemila persone alla manifestazione nazionale antagonista che si sta svolgendo nel centro di Cremona e che ha portato in città circa gruppi dell'area antagonisti e dei centri sociali di tutt'Italia: Milano, Bergamo, Brescia, roma, Bologna, Parma e Taranto. Ma anche dalla Sicilia e dalla Sardegna. Il corteo è partito alle 15 dalla sede del Dordoni, quindi prosegue in via Mantova, Piazza Libertà, Viale Trento e Trieste, via Aselli, Largo Paolo Sarpi, via Manzoni, corso Cavour, via Gramsci, piazza Stradivari, via Verdi, corso Campi, via Palestro, via Dante, piazza Libertà, via Mantova, rientro CSA Dordoni. Cremona è una città mezza blindata dalle 13 circa. Presidi davanti al centro sociale Dordoni e a Casa Pound.  I commercianti sono stati invitati a tenere le saracinesche abbassate. Lo spiegamento di forze dell'ordine è notevole: il Battaglione mobile dei carabinieri da Milano e i Reparti mobili della polizia. Tutte queste persone sfilano per portare solidarietà a Emilio Visigalli, il 50 enne del centro sociale Dordoni rimasto ferito negli scontri con i militanti di Casapound domenica scorsa e che si trova ancora in coma in prognosi riservata all’Ospedale di Cremona. Alla vigilia della manifestazione nazionale antagonista, è arrivata la svolta nelle indagini della procura di Cremona sugli scontri con otto indagati: quattro militanti del centro sociale Dordoni e quattro esponenti di CasaPound. Rissa aggravata e lesioni gravissime: questi i capi d’accusa contestati a vario titolo. Momenti di tensione si sono registrati intorno alle 17.15, quando la testa del corteo è stata presa da un gruppo di giovani vestiti di nero con caschi che hanno estratto dagli zaini aste e bastoni lanciando fumogeni, bottiglie e sassi contro polizia che a sua volta ha risposto con il lancio di fumogini, proprio in prossimità della sede di casa Pound. Ancora tensioni poco dopo le 18: una trentina di antagonisti sono entrati in azione nei pressi del piazzale della stazione ma la polizia è risucita a disperderli. In serata i 'black bloc' hanno letterlmente preso d'assalto la caserma della polizia locale. Secondo gli autonomi ci sarebbero cinque feriti tra gli antagonisti mentre tra le forze dell'ordine ci sarebbero quattro feriti. di Gabriele Moroni

Cronaca

Cremona, 24&nbsp;gennaio 2015 -&nbsp;Oltre duemila persone alla&nbsp;manifestazione&nbsp;nazionale antagonista che si sta svolgendo&nbsp;nel centro di Cremona e che ha portato in città circa gruppi dell'area antagonisti e dei centri sociali di tutt'Italia: Milano, Bergamo, Brescia, roma, Bologna, Parma e Taranto. Ma anche dalla Sicilia e dalla Sardegna.&nbsp;Il corteo è partito alle 15 dalla sede del Dordoni, quindi prosegue in&nbsp;via Mantova, Piazza Libertà, Viale Trento e Trieste, via Aselli, Largo Paolo Sarpi, via Manzoni, corso Cavour, via Gramsci, piazza Stradivari, via Verdi, corso Campi, via Palestro, via Dante, piazza Libertà, via Mantova, rientro CSA Dordoni.&nbsp;Cremona è una città mezza blindata dalle 13 circa. Presidi davanti al centro sociale Dordoni e a Casa Pound.&nbsp; 
I commercianti sono stati&nbsp;invitati a tenere le saracinesche abbassate.&nbsp;Lo spiegamento di forze dell'ordine è notevole: il Battaglione mobile dei carabinieri da Milano e i Reparti mobili della polizia.&nbsp;Tutte queste persone sfilano&nbsp;per portare solidarietà a Emilio Visigalli, il 50 enne del centro sociale Dordoni<a href="http://www.ilgiorno.it/cremona/dordoni-aggressione-1.587823" style="line-height: 1.6em;">&nbsp;rimasto ferito negli scontri con i militanti di Casapound&nbsp;domenica scorsa </a>e che si trova ancora in coma in prognosi riservata all’Ospedale di Cremona.&nbsp;Alla vigilia della manifestazione nazionale antagonista, è arrivata la svolta nelle indagini della procura di Cremona sugli scontri con <a href="http://www.ilgiorno.it/cremona/dordoni-aggressione-1.601294" style="line-height: 1.6em;">otto indagati: </a>quattro militanti del&nbsp;centro sociale Dordoni&nbsp;e quattro esponenti di&nbsp;CasaPound.&nbsp;Rissa aggravata e&nbsp;lesioni gravissime: questi i capi d’accusa contestati a vario titolo. 
Momenti&nbsp;di&nbsp;tensione&nbsp;si sono registrati intorno alle 17.15, quando la&nbsp;testa del corteo è stata presa da un gruppo di giovani&nbsp;vestiti di nero con caschi che&nbsp;hanno estratto dagli zaini&nbsp;aste e bastoni&nbsp;lanciando&nbsp;fumogeni,&nbsp;bottiglie e sassi contro polizia&nbsp;che a sua volta ha&nbsp;risposto con il&nbsp;lancio di fumogini, proprio in&nbsp;prossimità&nbsp;della sede di casa Pound. Ancora tensioni poco dopo le 18: una trentina di antagonisti sono entrati in azione nei pressi del piazzale della stazione ma la polizia è risucita a disperderli. In serata i&nbsp;'black bloc' hanno&nbsp;letterlmente preso d'assalto&nbsp;la caserma della polizia locale. Secondo gli autonomi ci sarebbero cinque feriti tra gli antagonisti mentre tra le forze dell'ordine ci sarebbero quattro feriti. 
di Gabriele Moroni 
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Cremona, i black bloc assaltano la caserma di polizia: al corteo scontri e feriti 

Cremona, i black bloc assaltano la caserma di polizia: al corteo scontri e feriti  - Cronaca

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Cremona, i black bloc assaltano la caserma di polizia: al corteo scontri e feriti

Alta tensione al corteo degli antagonisti dopo gli scontri con Casapound. Secondo gli autonomi ci sarebbero cinque feriti tra gli antagonisti mentre tra le forze dell'ordine i feriti sarebbero quatttro
di Gabriele Moroni
FOTO Tensioni e scontri - L'assalto in caserma

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Cremona, i black bloc assaltano la caserma di polizia: al corteo scontri e feriti

Alta tensione al corteo degli antagonisti dopo gli scontri con Casapound. Secondo gli autonomi ci sarebbero cinque feriti tra gli antagonisti mentre tra le forze dell'ordine i feriti sarebbero quatttro di Gabriele Moroni FOTO Tensioni e scontri - L'assalto in caserma

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