Venerdì 26 Aprile 2024

Coronavirus e fondi Mes. "Ospedali e farmaci, ecco come li usiamo"

Il professor Cicchetti: con 37 miliardi si possono finanziare l’innovazione e il potenziamento delle strutture, puntiamo alla digitalizzazione

Medici, coronavirus, cure, ospedali. Foto generica (Dire)

Medici, coronavirus, cure, ospedali. Foto generica (Dire)

Roma, 10 maggio 2020 - I soldi del Mes sono fondamentali per l’Italia ma vanno spesi "in modo ragionato" e con "attenta programmazione". Ne è convinto Americo Cicchetti, professore ordinario di Organizzazione sanitaria alla Cattolica di Roma.

Professore, quanto ci serve il Mes? "Prima della pandemia, a settembre scorso, era stato previsto un finanziamento per il 2020 di 120 miliardi di euro per la sanità italiana. Il 12 marzo quei soldi erano già diminuiti a 118,5 miliardi comprensivi dell’incremento di 1,4 miliardi per il Covid-19. Adesso si sta discutendo di aggiungere 3,5 miliardi: il Mes ci rende più tranquilli sul fatto che arrivino".

Che cosa si finanzia con il Mes? Nuovi ospedali ma anche l’acquisto di farmaci? "Sì, ma dobbiamo domandarci quali. Ci converrà utilizzare questi fondi per il materiale sanitario che sarà consumato nello stesso 2020? Le spese giuste da fare con i soldi del Mes sono spese di investimento. Se la rete ospedaliera è debole, e penso al Sud, i soldi vanno usati per potenziare quella e per creare strutture di gestione territoriale, sia al Nord che al Sud. Per i farmaci, vanno scelti quelli che possono rappresentare davvero un investimento. Abbiamo terapie geniche e avanzate molto costose, le paghi subito ma i benefici li vedi nei quarant’anni successivi".

Le assunzioni? Serve un’attenta programmazione altrimenti, dopo, il conto non sarà sostenibile per il Ssn. E dobbiamo prenderci i medici con le specializzazioni giuste. Dobbiamo guardare bene la dinamica della crescita dei bisogni, perché la popolazione invecchia e cresce il bisogno di assistenza e, insieme a questo, l’uscita di personale che è stata stimata in 12mila medici nei prossimi cinque anni. Vanno reintegrati badando anche a fare mentoring".

È l’occasione per potenziare la medicina sul territorio? Uno dei problemi della Lombardia è stato anche questo… "Il vero investimento che il Ssn deve fare è proprio la medicina sul territorio, in certe regioni più che in altre. In Lombardia hanno fatto nel 2015 una bella riforma che, però, è rimasta incompiuta: la parte ospedaliera già c’era, la seconda gamba che era lo sviluppo sul territorio di strutture di integrazione con l’ospedale non è andata a buon fine. Il Covid-19 è arrivato nel momento più sbagliato".

Quali sono le spese indirette da finanziare con il Mes? "Una tipica è quella per i caregiver, per chi assiste un familiare a casa, questi soldi possono permetterci di pagare la legge 104 per l’assistenza informale. Non dimentichiamo gli investimenti per la digitalizzazione: è un’occasione fantastica per fare ora quello che non abbiamo fatto per anni. Abbiamo scoperto quanto è utile gestire a distanza i pazienti ma siamo il Paese in Ue che spende meno per sistemi sanitari e digitalizzazione".

Chi può fare queste scelte? "Ci vuole la politica con la maiuscola qui la visione non può essere quella delle prossime elezioni ma dei prossimi dieci anni. I tecnici, i professori fanno i conti ma poi le decisioni sono della politica e se si prendono senza visione si rischia di spendere 37 miliardi in tre anni".

FOCUS Il link per il download della app AutoCert19 per chi possiede un dispositivo mobile Apple: https://onelink.to/autocert19