Mercoledì 24 Aprile 2024

Coronavirus Italia, analisi dati 29 aprile. Il miglioramento è impalpabile

Vanno meglio Lombardia, Liguiria, Marche, Friuli, Campania. Ma peggiorano Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Lazio, Puglia, Sicilia

Coronavirus, addetti alla sanificazione (Ansa)

Coronavirus, addetti alla sanificazione (Ansa)

Roma, 30 aprile 2020 - Il miglioramento dei dati dell’epidemia da coronavirus è leggero, quasi impalpabile . I nuovi casi (203.591) sono 2.086 invece che 2.091 (stabile +1%), i morti (27.682) scendono da +382 a +323 (da +1,34% a +1,2%), i guariti (+2.321) salgono sempre del 3.4%; le terapie intensive (1.795) scendono di 68 (martedì -94) i ricoverati (19.210) di 513 (24 ore prima -608).  Da notare che crescono anche i positivi in isolamento domiciliare: da 83.619 a 83.652.  Gli attualmente positivi (104.657) calano di 548, ma meno di  martedì (-608).

I cauti, cautissimamente positivi segnali vengono rafforzati dal fatto che i tamponi sono stati 5.985 in più rispetto a martedì. E quindi questo significa che a parità di tamponi e visto il tasso positivi del 3,4% (in calo e questo è importante), ci sarebbero 202 casi in meno. Ma questi sono spiccioli. Il  problema vero è che il calo è troppo lento. E quindi esposto a eventuali riprese dell'epidemia se si commetterà qualche errore. 

Non a caso il commissario straordinario Domenico Arcuri cerca di dispensare qualche certezza. «Con i ventilatori e le terapie intensive – dice – siamo attrezzati a reggere picchi anche superiori a quelli della prima fase dell’emergenza; l’apocalisse non la regge nessuno, ma siamo tutti convinti che non ci sarà». «Abbiamo ora circa 1.980 posti occupati in terapia intensiva su una disponibilità di 9 mila – aggiunge -, abbiamo distribuito 4.200 ventilatori e potremmo raddoppiare il numero in pochi giorni , la dotazione di ventilatori rassicura sull’eventuale ripresa non clamorosa del virus. Oggi ci sono 2 volte i ventilatori che servono: ora non li distribuiamo non solo perchè non servono, ma anche perchè non sappiamo dove potrebbero servire». 

Meglio Lombardia, Liguiria, Marche, Friuli, Campania. Ma peggiorano Piemonte, Emilia  Romagna, Toscana, Lazio, Puglia. 

L’analisi fornisce dati abbastanza tranquillizzanti per Lombardia, Marche, Liguria, Friuli, Campania, meno per altre. La Lombardia (75.134) aggiunge 786 casi invece di 869 e scende dal +1,2% al +1%. I morti (13.679) sono 194 invece del +126 di martedì; i guariti (25.333, +304) salgono solo del 1,2%. Milano (19.1219 è sostanzialmente stabile al +1,5% (da +287 sale a +284). Aumentano leggermente Bergamo (11,291) dal +0.4% al +0,8%, Brescia (12.806) da +0.7% a +0,9%; Cremona (6.023) dal +0,4% al +0,5%; Pavia (4,180) dal +0,8% al +1,2%. Monza (4.678) cala dal +2,7% al +0.8%; Como (3.207) dal +2,5% al +1,7%; Varese (2.619) dal +2,9% al +2%; Sondrio (1.143) da +0,8% a +0,2%. FOCUS Il link per il download della app AutoCert19 per chi possiede un dispositivo mobile Apple: https://onelink.to/autocert19

Il Piemonte, seconda regione per diffsione dell'epidemia con 25.861 positivi, non va bene e aggiunge 411 casi invece di 352 passamdo dal +1,4% al +1,6%. I morti (3.003) crescono di 67 invece di 58 8da +2% a +2,3%. Bene i però guariti (7.3379 che salgono dal +4,4% al +4,7%. le terapie intensive (202) sonostabili, i ricoverati (2.637) calano di 64. Torino (12.839, +275) torna a salire e dal +1,9% va al +2,2%. Cuneo (2.456) sale dal +0,4% al +1,7%. Alessandria (3.346) cala invece da +1,4% a +0,8%. Asti scende dal +4,3% al + 1,8%. Novara dal +1,2% al +0,9%. Vercelli cresce dello 0,4%. 

Peggiorano i dati dell’Emilia Romagna (25.177) che aggiunge 263 casi, dieci più di martedì e sale da +1% a +1,1%. I morti (3.521, +49) aumentano dal +1,2% al +1,4%, i guariti (9.803, +364) passano dal +4,8% al +3,9%. Le terapie intensive 226) calano di due, i ricoverati (2.527) di 47 (ma martedì erano scese di 66).  Bologna (4.356, +85) aumenta dal è1,7% al +2,1%; Reggio Emilia (4.613) dal +0,2% al +0,4%; Parma (3.144) dal +0,3% al +0,7%; Ferrara (918) da +0,4% a +1%. Modena (3.630) cala dal +0,9% al +0,6%;  Rimini (1.990) da +1% a +0,9%.; Ravenna scende dal +0,8% al +0,3%.Forlì Cesena (1.556) è stabilie al +0,5%. 

Il Veneto (17.825, +117 invece di +129) scende appena al +0,77 al +0,66, ma riduce il numero dei morti  (1.437) dal +4,8% al +2,6%. I guariti (8.019) salgono dal +4,4% al +4.1%. Le terapie intensive calano da 120 a 114, i ricoverati con sintomi da 1.067 a 1.042. Verona (4.627) cresce dal +0,7% al +1,6%, ma Padova (3.836) mette a segno uno splendido zero casi. Venezia (2.425) scende dal +2.2% al +0,3%  e Vicenza (2.616) cala dal +1% al +0,8%. Bene Treviso (2.487) che sale solo del +0,2%.  Belluno aumenta del +2,2%; Rovigo cresce dello 0,5%. 

Per i contagi bene il Friuli Venezia Giulia (3.010) che aggiunge soli 15 casi e dal +0,6% scende al +0,5%. Ma non va bene per i morti che da 278 salgono a 285 (+ 2,5%). 

Negativa invece per i contagi la provincia di Trento (4.069) che aggiunge 44 casi invece dei 30 di martedì e sale dal +0,8% al +1,1%. va però meglio per le vittime che sono quattro in più (da +1,7% a +1%). La provincia di Bolzano (2.507, +9) sale solo dello 0.4% 

Va bene la Liguria (7.889) che aggiunge 117 casi a fronte dei +130 del giorno prima e dal +1,7% passa al +1,5%.  I morti (1.152) scendono da 15 a 11 e quindi dal +1,3% al +1%. I guariti crescono da 3.060 a 3.152. Genova (4.571) passa dal +1,4% al +1,7%; Savona dal +3,5% al +0,2%; La Spezia sale da zero al +0,4%. 

Positive le Marche (6.210) che aggiungono 35 casi (contro i48 di martedì e dal +0.8% scendono al +0,6%. Calano anche i morti (827) dal +1% al +0,7%. I guariti crescono da 1.958 a 1.964. Le terapie intensive calano da 58 a 52. I ricoverati scendono da 666 a 640.  Pesaro Urbino cala dal +1,4% al +0,7%; Ancona aumenta dal +0,1% al +0,3%. Macerata e Ascoli crescono del +0,4%, Fermo del +0,7%. 

Non molto positivi i dati della Toscana (9.292) che aggiunge 61 casi a fronte dei 52 del giorno prima e passa dal +0,6% al +0,7%. Le vittime (827) sono 16 in più, stabili al +2%. Molto bene i guariti (2.802) che crescono di 278 a fronte dei 123 di martedì e mettono a segno un ottimo + 11%. Le terapie intensive (139) calano di 5. I ricoverati (576) di ben 44.  Firenze (3.079) però aumenta dal + 0,9% al +1,3%; Massa Carrara (993) da +0,4% a +0,6&. Lucca  (1.233) è stabile al +0,5% e così Pistoia (642) al +0,5% e  Prato (517) al + 0,4%, Arezzo al +0,2%. Pisa (846) cala dal +0.5% al +0,2%. Livorno cresce dello 0.4%, Grosseto dello 0,2%.  Siena è a zero nuovi positivi. 

Per una volta non è buono il dato dell'Umbria che aggiunge 12 casi e passa da 1.379 a 1.491: da +0,7% a +0,9%. La colpa è della performance negativa è di Terni, per giorni a zero casi, che ne aggiunge 8 e sale del 2,3%. I morti aumentano di uno, a 66. 

Come da qualche giorno fa, non brilla il Lazio (6.545) che aggiunge 78 casi a fronte dei 75 di martedì e sal dal +15 al +1,2%. Sempre male per le vittime (431, +17) che dopo il +4,2% scendono di uno 0,1% al 4,1% Bene invece i guariti che crescono da 1.491 a 1.579. Le terapie intensive (130) scendono di 2; i ricopverati (1.445) di di 19. Roma (4.694) va meglio e cala da dal +1,6% all +1,1%. Rieti aumenta del +3,5%. 

Stabile l'Abruzzo (2.923) da 0.86% a +0,82%. Sostanzialmente piatto.. L'Aquila ha zero nuovi casi. 

La Campania (4.410, +30) rmane al  +0,7% anche per le vittime (359) che crescono di una. Napoli (2.416) aumenta di un tutto sommato tranquillizzante 0,5%.

Peggiora invece la Puglia (4.029) che che raddoppia i casi da 22 a 49 e raddoppia pure le percentuali: dal +0,6% al +1,2%. I morti sono 410, +3, con tasso che sale dal +0,5% al +0,7%. Foggia cresce del 2,8%; Bari del +1,2%.  Barletta Andria Trani e Taranto sono a zero nuovi casi. 

La Sardegna (1.290) cresce di 5 casi: da +0,15% a + 0.54%. Male le vittime (116, +7) che salgono del 6,4%. Le province di Nuoro, Sud Sardegna e Oristano sono a zero nuovi casi. 

La Sicilia (3.140) aggiunge trenta casi e aumenta del'1,8%, martedì la crescita era stata dell'1,1%. I morti sono sempre 232. Messina, Ragusa, Agrigento, Trapani e persino la provincia siciliana con più casi, Catania (971), sono a zero casi. 

La Calabria (1.102, +5)  aumenta dal +0,09% al 0,5%. Basilicata (366) e Molise (297) sono a zero casi