Giovedì 25 Aprile 2024

Coronavirus, perchè tutti fanno incetta di carta igienica

Ci sono beni che vengono presi d'assalto nei supermercati. Nei Paesi anglosassoni, ma non solo, le risse si sono avute davanti agli scaffali di carta igienica. In Italia: corsa alla pasta, alla farina e al lievito

Assalto agli scaffali della carta igienica a Londra (Ansa)

Assalto agli scaffali della carta igienica a Londra (Ansa)

Londra, 23 marzo 2020 - La paura del coronavirus, e le chiusure nei vari Stati per contrastare l'epidemia ha scatenato una corsa all'acquisto, o panic buying come lo chiamano gli inglesi. Ma se alcuni beni sono comprensibilmente presi d'assalto, come pasta, latte, farina, uova, acqua, cioè i generi alimentari per non trovarsi con la dispensa vuota in questo periodo di isolamento di massa, di altri si fa più fatica a comprendere l'ansia di accaparrarseli, come l'acquisto di carta igienica in grandi quantità. 

Soprattutto nei Paesi anglosassoni, ma non solo, non sono rare zuffe, non solo verbali, tra clienti davanti agli scaffali dei prodotti per l'igiene intima. Lotte per accaparrarsi l'ultima confezione di carta. Fino a punte che arrivano ai furti nei bagni dei parchi pubblici. 

Secondo il professor Andreas Kappes, titolare della cattedra di psicologia di massa alla City University of London: "La carta igienica è un simbolo di sicurezza". Kappes spiega: "In un momento di forte stress, come questo che stiamo vivendo dettato dall'emergenza Covid-19, le persone desiderano ardentemente fare cose che le facciano sentire sicure per superare una incompletezza o vulnerabilità percepita. Più spesso, questi atti hanno un valore simbolico e potrebbero non avere senso dall'esterno. Nel Regno Unito, per una minoranza di persone, la carta igienica sembra simboleggiare la sicurezza, potenzialmente per la sua associazione con il concetto di pulizia e igiene".  

Il panic buying è diventato fenomeno quotidiano non solo a Londra o nel Regno Unito, ma in tutti i paesi al centro della pandemia. Ma non tutti comprano compulsivamente lo stesso genere, in Italia, ad esempio, la ressa si è avuta per la pasta, seguita da farina e lievito. E' evidente che per gli italiani questi generi alimentari offrono un senso di conforto dettato dal proprio background culturale. Il cibo in Italia è sinonimo di cultura e benessere. 

Così si ha che negli Stati Uniti, dopo l'annuncio del presidente Donald Trump dell'epidemia e dei divieti in arrivo, la corsa sia stata all'acquisto di armi. Una parte degli americani si sentono più sicuri con pistole e fucili in casa. 

In Olanda negli ultimi giorni è stato registrato l'aumento dell'acquisto di cannabis ideale, che per molti olandesi può quella comfort zone che aiuta a superare con meno stress il lungo periodo di autoisolamento.

Kappes spiega: "Ciò che rafforza anche la tendenza all`acquisto di massa di determinati prodotti è anche il fatto che le persone vedono gli altri, nella vita reale o sui social o attraverso i mezzi di informazione, rifornirsi ad esempio di carta igienica, e in loro scatta un campanello che forse è un qualcosa da fare perché potrebbe tornare utile nell'imminente futuro. Immaginatevi che tutte le persone intorno a voi inizino improvvisamente a correre verso l'uscita dell'edificio in cui vi trovate; come prima azione di certo non vi fermate a capire o chiedere se ha un senso che tutti corrano via, iniziereste semplicemente a correre senza capire perchè lo state facendo. Allo stesso modo, la carta igienica è socialmente contagiosa: le persone ne acquistano molto più del solito senza chiedersi perché lo stanno facendo". 

Anche in Germania la carta igienica ha iniziato a sparire dai supermercati, o ha iniziato a scarseggiare per i vari furti nei magazzini di scorte, così è nato un sito che offre a tutti la possibilità di calcolare le reali necessità. Il sito Blitzrechner offre quindi un calcolo sulla "durata reale" della carta igienica, dopo aver inserito le informazioni di base come il numero di rotoli in stock. Da parte loro gli utenti aggiungeranno il numero delle persone in famiglia, i passaggi in bagno al giorno, e il numero di fogli usati ogni volta. Conclusione: "nella maggior parte dei casi, i bisogni propri sono massicciamente sopravvalutati e la carta igienica dura sorprendentemente a lungo". L' iniziativa intende essere un modo "umoristico" di sensibilizzare i consumatori, dal momento che gli acquisti da panico di epidemia a volte sono degenerati in scontri.

FOCUS / Cambia ancora l'autocertificazione. Nuovo modulo in arrivo