Mercoledì 24 Aprile 2024

Covid, l'Iss avverte: forte aumento dei contagi non notificati

Questa settimana 200mila contagi in più rispetto ai 7 giorni precedenti. Sale ancora la percentuale delle reinfezioni. Per i no vax tasso di mortalità fino a 7 volte più alto

Roma, 2 luglio 2022 - Il Covid ha rialzato la testa, ma l'epidemia asssume forme nuove. Nell'ultima settimana sono stati segnalati in Italia 583.029 nuovi casi, di cui 213 morti (valore che non include le persone decedute nel periodo, ma con una diagnosi antecedente al 13 giugno). E' quanto emerge dal report esteso dell'Istituto superiore di sanità. Nei 7 giorni precedenti, secondo il rapporto di settimana scorsa, i casi segnalati erano stati 381.250, di cui 174 morti (esclusi i deceduti nel periodo, ma con una diagnosi antecedente al 6 giugno). I nuovi contagi settimanali sono quindi aumentati di circa 200mila.

Covid, una persona si sottopone a un tampone (Ansa)
Covid, una persona si sottopone a un tampone (Ansa)

Ma l'Istituto Superiore di Sanità avverte: "In questa fase, caratterizzata dalla circolazione di varianti altamente trasmissibili, c'è verosimilmente stato un forte aumento della quota di persone che hanno avuto un'infezione non notificata ai sistemi di sorveglianza per motivi legati a fenomeni di sottodiagnosi o 'autodiagnosi'. Questo potrebbe portare alla sottostima del tasso di incidenza, e quindi del rischio relativo, ed efficacia vaccinale".

Negli ultimi sette giorni la percentuale di reinfezioni sul totale dei casi segnalati risulta pari al 9,5%, in aumento rispetto alla settimana precedente quando il dato era pari all'8,4%.  Dal 24 agosto 2021 al 28 giugno 2022 sono stati segnalati 587.347 casi di reinfezione, pari a 4.0% del totale dei casi notificati.

L'efficacia del vaccino (riduzione percentuale del rischio nei vaccinati rispetto ai non vaccinati) nel periodo di prevalenza Omicron (a partire dal 3 gennaio 2022) nel prevenire i casi di malattia severa - viene segnalato - è "pari a 68% nei vaccinati con ciclo completo da meno di 90 giorni, 68% nei vaccinati con ciclo completo da 91 e 120 giorni, 70% nei vaccinati che hanno completato il ciclo vaccinale da oltre 120 giorni e pari all'86% nei soggetti vaccinati con dose aggiuntiva/booster". L'efficacia del vaccino nel prevenire la diagnosi di infezione è "pari al 39% entro 90 giorni dal completamento del ciclo vaccinale, 31% tra i 91 e 120 giorni, 46% oltre 120 giorni dal completamento del ciclo vaccinale e pari al 53% nei soggetti vaccinati con dose aggiuntiva/booster".

Il tasso di mortalità per i non vaccinati è sette volte più alto rispetto alle persone che hanno fatto la dose booster di vaccino anti-Covid.