Danni provocati da cinghiali
Firenze, 15 luglio 2015 _ Con un bilancio di 20 milioni di euro di danni, Coldiretti Toscana si presenta davanti alla Regione e chiede una risposta ai problemi causati dalla fauna selvatica. Sono stati stimati 450mila ungulati nel territorio toscano: un numero in crescita che, secondo gli agricoltori, sta diventando un fenomeno ingestibile per le campagne. Con un blitz simbolico, organizzato davanti alle sedi regionali di tutta Italia, Coldiretti ha deciso di smuovere i governi locali per chiedere risposte. «Vogliamo provvedimenti di prevenzione e controllo per affrontare i danni da selvatici, ma anche per rivedere le risorse nazionali destinate ai risarcimenti. E’ necessaria una riduzione del numero degli animali - continua Marcelli – attraverso la rotazione delle squadre di caccia al cinghiale, permettendo agli agricoltori di far sparare sui propri terreni anche nei periodi di caccia chiusa».
L’Sos è stato raccolto dall’assessore regionale all’agricoltura Marco Remaschi. «Abbiamo deciso di unire in un unico provvedimento – ha detto l’assessore – i 10 regolamenti provinciali sugli ambiti territoriali di caccia, per semplificare e rendere più incisiva la tutela. Ho incontrato le associazioni venatorie e sono pronto ad aprire un tavolo con tutti i protagonisti».
Laura Tabegna