Mercoledì 16 Luglio 2025
REDAZIONE CRONACA

Clima, il 2015 l'anno più caldo di sempre

Gli scienziati americani spiegano come il 2015 abbia battuto il record dal 1880

Secondo il report dell'agenzia Noaa il 2015 è stato l'anno più rovente dal 1880

Roma, 20 gennaio 2016 - Se prima era solo una sensazione ora è ufficiale: il 2015 è stato l'anno più caldo di sempre. Superando di gran lunga il 2014 che a sua volta deteneva il primato, l'anno appena trascorso ha registrato le temperature più alte dal 1880, ovvero da quando si ha la disponibilità dei dati. Lo dicono gli scienziati americani, che in due report certificati dalla Nasa e dall'Agenzia federale Usa per la meteorologia (Noaa) spiegano come nel 2015 la temperatura media globale sulla terraferma e sulla superficie oceanica è stata di 0,9 gradi centigradi superiore alla media del XX secolo. Un record che batte appunto quello dell'anno precedente di 0,16 gradi, vantando la cifra più alta mai registrata negli ultimi 136 anni. Ad alzare la media è soprattutto la temperatura della superficie terrestre, che ha registrato 1,33 gradi in più. La superficie marina si è alzata di 0,74 gradi. 

Un'impennata distribuita nel tempo e su tutto il globo. Secondo i report sui 12 mesi dell'anno, 10 hanno segnato un primato delle temperature, con le sole eccezioni di gennaio e aprile. Quasi tutti i continenti sono stati soffocati dall'afa fuori dal comune, dal centro America come nella parte settentrionale del Sud America, così in Europa, Asia e persino in gran parte della Siberia centro-orientale. Tra le cause del clima bollente El Niño, fenomeno climatico che ha contribuito a scaldare più che mai molte aree del Pacifico nordorientale ed equatoriale. Il 2015 sale così in cima alla top ten degli anni più caldi nella storia del Pianeta. A fargli compagnia ci sono il 2014, seguito da 2010, 2005 e 1998. Poi, a pari merito, 2013 e il 2003. "Il cambiamento climatico è una sfida per la nostra generazione e il lavoro vitale della Nasa su questa questione importante colpisce ogni persona sulla Terra", ha commentato in una nota Charles Bolden, dell'agenzia spaziale americana. "L'annuncio odierno non solo sottolinea l'importanza del programma di osservazione della Terra da parte della Nasa ma rappresenta anche un dato cruciale che dovrebbe colpire i legislatori: ora è tempo di agire sul clima".