Mercoledì 24 Aprile 2024

Cicciolina come Venere, la diffida degli Uffizi

Il sito per adulti Pornhub pubblica parodie di capolavori. Il museo fiorentino: "Per usare le opere a fini commerciali serve il nostro permesso"

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Firenze, 19 luglio 2021  - Dall’erotismo alla pornografia. È un viaggio breve quello di Pornhub, il celebre sito per adulti che ha avuto l’idea di fare un tuffo nella cultura e di inventarsi Pornhub Classic Nudes. In estrema sintesi, sono stati presi alcuni tra i più celebri dipinti con soggetti nudi o semisvestiti e ne è stata fatta una parodia, con tanto di modella e modello che finiscono sempre nello stesso modo: con un video che mostra esplicitamente il loro accoppiamento. Porno sì, erotico insomma. Poco può alla causa anche un’attempata Cicciolina, con tanto di calzamaglia color carne che simula la Venere del Botticelli dentro un’improbabile conchiglia, che invita alla visione dei capolavori del “sesso“.

Vittime di questa trovata hard alcuni dei più grandi musei del mondo: gli Uffizi a Firenze, Louvre e Museo d’Orsay a Parigi, il Prado a Madrid , la National Gallery di Londra, Metropolitan di New York. Il fatto è che non si può. E non solo per l’uso improprio di un’opera d’arte. Ma perché esistono i diritti di immagine che sono di proprietà dei musei. Così, quando è arrivata la segnalazione alla Galleria degli Uffizi, dopo un attimo di stupore si è passato tutto all’ufficio legale per la diffida. «Nessuno ha concesso autorizzazioni all’operazione – si spiega dal museo fiorentino – . In Italia il codice dei beni culturali prevede che per usare a fini commerciali le immagini di un museo, opere compresse, è necessario il permesso dello stesso, che disciplina le modalità e fissa il relativo canone da pagare. Il tutto ovviamente qualora il museo conceda l’autorizzazione che, ad esempio, in questo caso difficilmente sarebbe stata rilasciata. Da qui l’inoltro a giorni da parte degli Uffizi di una diffida a Pornhub". Analoga diffida o denuncia potrebbe essere promossa dagli altri musei che si sono visti inseriti nella piattaforma del sito pornografico. Ma che senso ha questa operazione di arte a luci rosse? Cerca di spiegarlo a suo modo la Pornhub Brand Ambassador, Asa Akira, che dice: "C’è un tesoro di arte erotica che ritrae nudi, orge e altro ancora: questa arte pre-Internet è custodita nei musei. Quando le persone si recheranno al Louvre o al Met, possono aprire Classic Nudes, e io sarò la loro guida. È ora di abbandonare quelle noiose audioguide e godersi ogni singola pennellata di questi capolavori erotici assieme a me". Bene, ma se uno si annoia al museo, perché andarci?