Viviana
Ponchia
Avremmo voluto, avremmo dovuto, avremmo potuto. In nessuna lingua esistono parole più fastidiose. Solo altre due le battono: se soltanto. È la sostanza della minestra riscaldata, l’ingrediente tossico degli amori che fanno giri immensi e poi ritornano. Mai fidarsi. E non è per rovinare la festa a Ben Affleck e Jennifer Lopez. In coppia e poi scoppiati nei primi anni Duemila, oggi di nuovo sorpresi a baciarsi, a loro si può perdonare la debolezza della seconda chance. In tempi non sospetti lei diceva: "In un momento diverso delle nostre vite le cose sarebbero andate diversamente". Che è poi quello che dicono tutti con gli occhi da cocker quando sfogliano i vecchi album di foto e si rivedono infrangibili, indivisibili. Se soltanto.
Se soltanto non ti fossi rivelato gretto e spregevole, asfissiante e pettegola, metodico, distratta, ipocondriaco, innamorata del medico eccetera. Pochissime circostanze giustificano un ripensamento. Che uno dei due sia rimasto prigioniero e la diplomazia abbia fallito. Che la sliding door si sia aperta dalla parte sbagliata. O che lei di cognome faccia Lopez (e viceversa Affleck). In tutti gli altri casi mettersi contro il proprio passato è una scelta temeraria. Il tempo non cambia: manifesta e amplifica. E poi ci si trova sempre fra i piedi la perniciosissima nostalgia, parente povera della malinconia. Per come eravamo malgrado gli sbagli, per tutto ciò che poteva essere e non è stato (e una ragione ci sarà).