Giovedì 18 Aprile 2024

C’era una volta il set di Leone Ma è in vendita

Marco

Buticchi

nce upon a time". I britannici hanno questo modo quasi magico per dire "C’era una volta". Ho sempre pensato che fosse per rispetto ai sogni dei bambini: quella è la frase con cui iniziano le fiabe. Almeno sino a che un pilastro del cinema ha iniziato a titolare con quella stessa espressione alcuni dei suoi capolavori, facendo sognare anche i grandi. Conobbi Sergio Leone anni fa. Mi stupirono la sua pacatezza, la sua gentilezza, la sua risposta sempre ponderata. Caso ha voluto che sia sepolto in un camposanto poco fuori Roma accanto a mio suocero. Nelle ricorrenze non dimentico mai di lasciare un fiore anche a un maestro nel mondo della scuola italiana del cinema. Perché possono pure chiamarli ‘spaghetti western’ e denigrarli, ma avevano sicuramente il pregio di portare la gente nelle sale e farla divertire. Noi, ragazzi, guardando le distese polverose, immaginavamo scorci di canyon negli sconfinati territori statunitensi. Invece ‘Il buono, il brutto e il cattivo’, si guadagnavano ‘Qualche dollaro in più’, nei deserti dell’Almeria, nell’europeissima Spagna. Tabernas, questo il nome del set caro a Leone, viene oggi messo in vendita – dice il britannico The Guardian - per un prezzo vicino ai tre milioni di euro. Così, un altro luogo caro ai ricordi delle nostre infanzie, finirà nel paniere di qualche fondo finanziario che troverà il modo di spremerlo, magari snaturandolo. Sino a oggi, Tabernas, era rimasto fedele al suo indirizzo ‘leonino’: meta di turisti e sede di festival cinematografici. A me piace pensare che, tra le casette con la scritta Saloon, si aggiri ancora Clint Eastwood nei panni di Joe di ‘Per un pugno di dollari’ e che, fuori campo, Sergio Leone aspetti il momento giusto per gridare "Motore!" e colorare i sogni di generazioni. Ma si sa: c’era una volta… Ricordate che cosa gridava Joe-Eastwood durante il duello finale? "Colpiscimi al cuore, Ramon… al cuore!"