Martedì 30 Aprile 2024

Buone notizie 2020, dieci storie belle di un anno orribile

Dalla villa confiscata alla criminalità e destinata ai ragazzi autistici ai delfini che tornano a nuotare nel mare delle Isole Eolie. Da una laurea conseguita a 97 anni a un dispositivo per diagnosticare il tumore da casa

Giuseppe Paternò si laurea a 97 anni (Dire)

Giuseppe Paternò si laurea a 97 anni (Dire)

Roma, 30 dicembre 2020 - Il 2020 è stato un anno che in molti vogliono dimenticare. I latini usavano l'espressione 'annus horribilis', anno orribile, che potrebbe essere la definizione adeguata proprio per questo che si sta per concludere. Più di recente, il settimanale statunitense Times, senza fare troppi giri di parole, in una sua copertina ha messo una grande X sopra il '2020' aggiungendo semplicemente "il peggior anno di sempre". Difficile dargli torto. Dagli incendi di inizio anno al riscaldamento globale, dalle morti improvvise di sportivi e artisti fino al Coronavirus che ha stravolto la vita di ogni abitante del pianeta, quest'anno ha messo a dura proprio chiunque e ovunque. Dodici mesi sono lunghi, però, e il 2020 è stato anche l'anno che ha insegnanto tanto: l'importanza della vicinanza e del contatto, la speranza, il rispetto verso il nostro pianeta, il peso e il valore della solitudine, la potenza dei piccoli gesti. Ecco quindi dieci buone notizie per chiudere l'anno con un po' di positività.

1. La nuova 'vita' della villa dei Casamonica

Il 2020 è iniziato con una bella storia di legalità. Per la prima volta un immobile confiscato ai Casamonica è giunto al riutilizzo sociale. La villa, situata alla Romanina, periferia sud della Capitale, una volta liberata dalla criminalità è stata assegnata all'Associazione nazionale genitori soggetti autistici (Angsa). Il progetto coinvolge i ragazzi ospiti dell’edificio in laboratori di cucina, ceramica, arte e informatica. In più al suo interno è previsto un centro di ascolto per le famiglie. 

2. Il diavolo della Tasmania torna in Australia

Dopo 3 millenni il diavolo della Tasmania è tornato a ripopolare le foreste del continente australiano proprio nel 2020. Precisamente sono 26 gli esemplari rilasciati in natura con l’obiettivo di salvare la specie dall’estinzione. Questa bella notizia si deve a una tenace azione di reintroduzione da parte degli scienziati convinti che questi piccoli predatori abbiano un ruolo fondamentale nel mantenere un ecosistema sano ed equilibrato. La loro scomparsa era da ricondurre sia all’azione dell’uomo che a una forma contagiosa di tumore che aveva sterminato il 90% della loro popolazione facendoli sopravvivere solo nell’isola che dà loro il nome, a largo delle coste australiane. 

3. Giuseppe, la prima laurea a 97 anni 

Per Giuseppe Paternò, classe 1923, il 2020 sarà un anno da ricordare: il 10 settembre ha conseguito la laurea in Storia e Filosofia all’Università di Palermo con 110 e lode. È il più anziano studente universitario d’Italia e forse del mondo. 30 o 30 e lode a ogni esame per un percorso regolare di 3 anni. Giuseppe è pronto a iscriversi alla specialistica e conferma che l’interesse per il sapere non conosce età. Ai giovani dice: “Non arrendetevi: studiate, studiate, studiate!”

4. La liberazione di Silvia Romano

Il 9 maggio 2020 è arrivata la notizia che l’Italia attendeva da tempo con il fiato sospeso. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato la liberazione di Silvia Romano, una cooperante italiana di 24 anni rapita nel 2018 in Kenya, nel villaggio di Chakama, a circa 80 km da Malindi. Secondo fonti di intelligence, la giovane era nelle mani di Al Shabaab. Silvia è stata liberata a 30 chilometri da Mogadiscio. "Sono stata forte e ho resistito. Sto bene e non vedo l'ora di ritornare in Italia". Queste le prime parole della giovane volontaria. A Milano, ad aspettarla la sua famiglia che non aveva mai perso la speranza di riabbracciarla. 

5. Separate gemelle siamesi dalla testa

L’8 luglio 2020 una notizia incredibile e ricca di speranza è arrivata dall’Ospedale Bambin Gesù di Roma. L’operazione a due gemelle siamesi unite dalla testa si è conclusa con successo: le bimbe sono state separate. È il primo caso in Italia - e probabilmente l'unico al mondo perché in letteratura non sono descritte operazioni simili - di intervento riuscito su una coppia di ‘craniopagi totali posteriori', una tra le più rare e complesse forme di fusione a livello cranico e cerebrale. Lo studio che ha portato all’operazione è durato un anno e l’Italia si è confermata un’eccellenza della medicina e della scienza nel mondo.

6. Italica a 102 anni sconfigge il Coronavirus

A marzo 2020 era stata ricoverata per Covid presso l’ospedale San Martino di Genova, ma Italica, per tutti nonna Lina, ha combattuto contro quel nemico invisibile fino a sconfiggerlo. La sua storia ha fatto il giro del mondo ed è stata raccontata anche dall’emittente Cnn: la sua forza è diventata simbolo di speranza e ha ricordato a tutti il valore preziosissimo di ogni singola vita proprio nel periodo più duro della pandemia. Il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, nel farle gli auguri ha detto:  “Forza Lina e grazie, non è un caso il tuo nome, Italica: sei una bella pagina della nostra storia!”.

7. L'idea per non far sentire soli i prof in classe

Un’idea venuta ai ragazzi e realizzata di nascosto con la complicità dei bidelli. Gli alunni di una seconda dell'Istituto tecnico superiore Oriani, indirizzo tecnologico, di Faenza, in provincia di Ravenna, hanno stampato le foto dei loro volti e le hanno posizionate al bordo dei loro banchi vuoti: “Così i prof non si sentono soli durante le videolezioni”, scrivono su un cartello aggiungendo: “Per favore non staccate le foto sui banchi”. Un gesto di vicinanza in un momento di lontananza forzata, di didattica a distanza, di paura del conteggio. La pandemia ha sacrificato anche la scuola, il suo ruolo sociale, i rapporti  di amicizia e di rispetto che si generano al suo interno riducendoli a call infinite e racchiudendoli in schermi di un computer. Ma la creatività supera ogni ostacolo e questa bella trovata dei ragazzi in quest’anno così difficile porta a pensare che quando la normalità tornerà sarà più straordinaria che mai. 

8. Isole Eolie, tornano delfini e capodogli 

Uno spettacolo unico. Quest’estate, nel mare delle Isole Eolie i delfini e i capodogli si sono divertiti a saltare tra le onde e a scortare le imbarcazioni. Anche i turisti si sono ritrovati a navigare vicino a questi meravigliosi esemplari. Non sono mancate nemmeno le tartarughe marine Caretta caretta, molte delle quali salvate, dopo essere incappate in qualche amo o rete da pesca, dalla Guardia costiera e del pronto soccorso per le tartarughe marine Filicudi WildLife Conservation. Il ripopolamento dei mari si deve, molto probabilmente, al lockdown che ha fermato le attività dell’uomo per far riprendere quelle della natura.

9. La 'Cappella Sistina delle pitture rupestri'

Il team di archeologi ha scelto il 2020 per svelare i quasi 13 chilometri di disegni preistorici che risalirebbero ad almeno 12.500 anni fa. Si tratta della più grande collezione di arte rupestre, incredibili testimonianze artistiche dell’era glaciale. Le opere sulle rocce nel cuore dell’Amazzonia sono in ottimo stato e ritraggono momenti di vita dei primi uomini giunti in quelle terre ma anche animali ormai estinti. “Quando sei lì davanti, l’emozione è indescrivibile: i disegni rinvenuti sono decine di migliaia, ci vorranno generazioni per registrarli”, ha detto José Iriarte, professore di archeologia all'Università di Exeter.

10. Tumore al seno, l'invenzione di una 24enne

Il 2020 sarà ricordato anche per l’invenzione di un dispositivo innovativo per lo screening precoce del tumore al seno, direttamente da casa. Si chiama 'The blue box' ed è nato dall’idea di Judit Girò Benet, classe 1996, laurea in ingegneria biomedica all’Università di Barcellona e ora iscritta al Master in Embedded Cyber-Physical Systems dell'Università Irvine della California. La sua invenzione si è aggiudicata il James Dyson Award 2020, premio assegnato dal fondatore dell'azienda britannica alle startup che presentano le idee più innovative. La macchina consente di diagnosticare un tumore grazie a un campione di urina e a un algoritmo dotato di Intelligenza Artificiale. A causa della pandemia, nei primi 5 mesi del 2020 ci sono stati 400mila esami di screening in meno Italia rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. 'The Blue box' potrebbe svolgere un ruolo determinante nella prevenzione dei tumori al seno e permettere a tutte le donne l'accesso a un metodo di controllo facile, di qualità e a basso costo.