Venerdì 26 Aprile 2024

Black Friday a rischio: i corrieri di Amazon minacciano sciopero

Lo ha annunciato il segretario nazionale della Filt Cgil, Michele De Rose. Ma i sindacati non l'hanno nacora proclamato. Amazon risponde: "Continui la trattativa"

Centro Amazon, Black Friday a rischio per sciopero corrieri (Ansa)

Centro Amazon, Black Friday a rischio per sciopero corrieri (Ansa)

Roma, 13 novembre 2021 -  Rischio sciopero dei corrieri di Amazon il giorno del Black Friday. Venerdì 26 novembre i driver e i dipendenti di aziende associate ad Assoespressi si potrebbero fermare: annunciato lo sciopero generale, ma non è stato ancora proclamato dai sindacati. La comunicazione in un post sui social del segretario nazionale della Filt Cgil, Michele De Rose. Amazon, in una nota, commenta: "Ci auguriamo che le trattative riguardo i fornitori di servizi di consegna possa riprendere e giungere ad una conclusione positiva". 

La decisione di scioperare è stata presa a Bologna in occasione della prima assemblea nazionale unitaria di quadri e delegati del settore delle consegne delle merci in appalto Amazon. "Sciopero generale venerdì 26 novembre, giornata del Black Friday, dei driver, dipendenti delle aziende associate ad Assoespressi che effettuano consegne per conto di Amazon". Quindi: "L'assemblea, molto partecipata, ha dato pieno mandato a Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti a proclamare lo sciopero".

Amazon

"In merito allo sciopero dichiarato oggi dalle organizzazioni sindacali, ci auguriamo che le trattative riguardo i fornitori di servizi di consegna possa riprendere e giungere ad una conclusione positiva", scrive Amazon in una nota. "Amazon collabora con decine di fornitori di servizi di consegne. I corrieri sono assunti da fornitori di servizi di consegne al livello G1 del CCNL Trasporti e Logistica con un salario d'ingresso pari a €1.658 lordi al mese per i dipendenti a tempo pieno, e oltre a 300 euro netti mensili come indennità giornaliera". Il gruppo precisa di lavorare "a stretto contatto con i fornitori di servizi di consegna per definire insieme degli obiettivi realistici che non mettano pressione su di loro o sui loro dipendenti". Quindi Amazon "mette a disposizione dei suoi fornitori di servizi una tecnologia di pianificazione delle rotte che prende in considerazione diversi fattori, come il traffico, per determinare quante consegne un autista possa effettuare in sicurezza. Gli autisti sono liberi di decidere se seguire o meno le indicazioni, ma sulla base dell'esperienza questa tecnologia si è dimostrata uno strumento efficace di pianificazione dell'itinerario". Amazon richiede che tutti i fornitori di servizi di consegne "operino nel rispetto delle normative vigenti". "Nel caso si riscontri che una un fornitore non stia rispettando le nostre aspettative e stia violando le normative vigenti adottiamo i rimedi contrattualmente previsti, inclusa l'interruzione del rapporto contrattuale". In questi casi l'azienda , l'obiettivo è che i corrieri "possano comunque continuare il loro lavoro attraverso il nuovo fornitore che subentrerà per occuparsi delle consegne", conclude la nota.