Venerdì 26 Aprile 2024

Berlusconi di nuovo ricoverato "I controlli erano programmati Non ci sono criticità o allarmi"

Il leader di Forza Italia torna al San Raffaele appena 21 giorni dopo essere stato dimesso "Anticipati di qualche giorno gli accertamenti". Salta l’incontro di oggi con i ministri ad Arcore.

di Giulia Bonezzi

Silvio Berlusconi ieri è stato ricoverato all’ospedale San Raffaele di Milano. Di nuovo: era stato dimesso da appena 21 giorni, dopo 45 di ricovero e i primi 12 in terapia intensiva per una polmonite che l’ex quattro volte presidente del Consiglio aveva contratto nel contesto della leucemia mielomonocitica cronica della quale, si era appreso nell’occasione, il leader di Forza Italia soffre da due anni. Sono dei "controlli" relativi alla patologia del sangue la ragione che ha riportato Berlusconi dopo tre settimane in un letto di degenza del reparto solventi al settore Q1 dell’ospedale milanese, spiega un bollettino firmato da Alberto Zangrillo, medico personale del Cavaliere e responsabile dell’Anestesia e rianimazione, e dal primario dell’Oncoematologia Fabio Ciceri: "È ricoverato per l’esecuzione di accertamenti programmati in relazione alla nota patologia ematologica. L’anticipazione, ad oggi (ieri, ndr), di tali controlli risponde a criteri clinici di normale pratica in medicina e non è correlata ad alcuna criticità né allarme", si legge nella nota diffusa dall’ospedale, un’ora dopo che lo stesso concetto era stato anticipato dal ministro degli Esteri e coordinatore di Forza Italia Antonio Tajani: "Sono controlli che erano già assolutamente previsti, sono stati soltanto anticipati di qualche giorno".

Nel pomeriggio, sia la presidente del Consiglio Giorgia Meloni che il vice Matteo Salvini hanno telefonato all’alleato per sincerarsi delle sue condizioni. Con Meloni, fanno sapere fonti di Palazzo Chigi, il Cavaliere ha fatto "il punto sui dossier internazionali di più stretta attualità, anche in vista del viaggio in Tunisia" della premier. Con Salvini, che l’ha chiamato in una pausa del processo Open Arms in cui è imputato a Palermo, si è scambiato "un saluto affettuoso" e "un paio di battute scherzose sul calcio", riferiscono dalla Lega. Resta il fatto che i controlli di Berlusconi siano stati anticipati a un inusuale venerdì pomeriggio: il leader di Forza Italia ha dovuto trascorrere la notte in ospedale e il pranzo in programma oggi con i ministri azzurri è saltato. Secondo indiscrezioni, a indurre i medici ad anticipare gli accertamenti sarebbero stati alcuni valori con picchi anomali emersi durante esami di routine. Anche ad Arcore, infatti, Berlusconi è sotto stretto controllo medico per la leucemia cronica, che si somma ai suoi 86 anni e alle altre patologie che ha dovuto affrontare nel tempo.

Dal tumore alla prostata a fine anni ’90 al pacemaker impiantato in Ohio nel 2006, all’intervento di sostituzione della valvola aortica per un severo scompenso cardiaco nel 2016, lì al San Raffaele dove nel 2019 sarebbe stato operato d’urgenza per un’occlusione intestinale, nel 2020 avrebbe affrontato il Covid quando non esistevano vaccini, e il post-Covid con diversi ricoveri l’anno successivo, mentre all’inizio del 2022 sarebbe stata un’infezione alle vie urinarie a riportarlo in via Olgettina. A fine marzo di quest’anno, un ricovero per accertamenti programmati s’era protratto per tre giorni, ma l’allarme era scattato quando meno di una settimana dopo, il 5 aprile, il Cavaliere era dovuto tornare al San Raffaele, finendo quasi subito in terapia intensiva per la polmonite inquadrata "nel contesto di una condizione ematologica cronica di cui è portatore da tempo: leucemia mielomonocitica cronica, di cui è stata accertata la persistente fase cronica e l’assenza di caratteristiche evolutive in leucemia acuta", scrivevano Zangrillo e Ciceri nel primo bollettino del 6 aprile.

Altri sei bollettini avrebbero scandito il recupero dell’ex premier fino al 3 maggio, tre giorni prima che Berlusconi ricomparisse con un video di 21 minuti registrato in ospedale alla convention di Forza Italia. Il 19 maggio le dimissioni, dopo un mese e mezzo di ricovero con accanto giorno e notte la compagna, la deputata 33 enne Marta Fascina, le visite degli amici più stretti e quelle quotidiane del fratello Paolo e dei cinque figli. Marina, la maggiore, è stata vista arrivare ieri pomeriggio al San Raffaele.