Mercoledì 24 Aprile 2024

Annega da eroe per salvare due ragazzi L’ira del cognato: "Mandato allo sbaraglio"

Il corpo di Aurelio Visalli, 40 anni, ritrovato dopo un giorno di ricerche. Il messaggio di Mattarella ai parenti: "Colpito da questa tragedia"

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di Nino Femiani

È morto da eroe, Aurelio Visalli, sottufficiale della Guardia Costiera di Milazzo, 40 anni, residente a Venetico, lo stesso paesino del Messinese in cui vivevano Viviana Parisi e il piccolo Gioele, protagonisti lo scorso agosto di un giallo ancora senza spiegazioni convincenti. È annegato per salvare un quindicenne, che assieme a un coetaneo, aveva sfidato il mare in tempesta tuffandosi nonostante l’allerta meteo. Il suo corpo è stato ritrovato ieri mattina verso le 8.30, nelle acque davanti al lido ‘Stone’. Sconcerta soprattutto la bravata dei ragazzini che avevano sfidato il mare in burrasca. Uno dei due era poi riuscito a raggiungere da solo la riva, mentre il secondo è stato tratto in salvo da Aurelio e dai suoi colleghi, dopo essere rimasto per un’ora aggrappato a una boa.

Subito dopo aver toccato il bagnasciuga il primo sopravvissuto ha messo un post su Facebook che ha suscitato l’indignazione del web: "Sono sano e salvo. Mentre facevo le capriole in spiaggia, a me al mio amico ci prende in pieno un’onda e mi trascina al largo. Nessuno si è buttato, quindi prima di dire che qualcuno è morto per salvare me... Cazzate". Un post poi rimosso, forse per la vergogna.

Avrebbe, con l’amico, invece dovuto ringraziare oltre che il coraggio del sottufficiale, la vista acuta dell’ex calciatore Gaetano Beninato: "Mi trovavo a casa di mio zio e dal balcone ho visto i due ragazzi in acqua in difficoltà. Ho immediatamente chiamato i carabinieri e la Capitaneria di porto e mi sono lanciato in spiaggia. Ma il mare era davvero terribile".

Dopo il recupero del corpo di Aurelio, si alza la polemica sui soccorsi. Ad alimentarla il cognato di Visalli, Antonio Crea, comandante dei vigili di Venetico: "I tre operatori della Guardia Costiera non potevano uscire con la motovedetta e li hanno mandati in mare senza equipaggiamento. Con la divisa normale, senza giubbotto, solo con un salvagente e una corda..., per non bagnare la divisa si sono gettati in acqua in mutande. Hanno tentato di lanciare il salvagente per salvare la persona difficoltà che è riuscita a tornare a riva. Ad un certo punto mio cognato è stato investito dalle onde e nessuno lo ha più visto – aggiunge con rabbia –. Nessuno ha tentato di salvarlo, nemmeno i suo i due colleghi, perché il mare era troppo forte. E dalle 13 alle 19 prima che arrivasse l’elicottero nessuno lo ha cercato veramente. Lo hanno cercato con pochi mezzi, questo anche perché la Capitaneria di Milazzo non è dotata di una nave che potesse affrontare le onde e questo ritengo sia gravissimo. Aurelio poteva essere salvato, ci sono responsabilità molto gravi per le dinamiche e per i soccorsi assolutamente in ritardo e inefficaci".

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha indirizzato un messaggio al comandante generale del corpo delle capitanerie di porto: "Sono rimasto particolarmente colpito dalla tragica scomparsa. La prego di far giungere ai familiari i miei sentimenti di cordoglio e di solidarieta". Il sottufficiale, che lascia la moglie Tindara e due figli, un maschio di 11 anni e una femmina di 6, era da tutti conosciuto come un uomo educato, rispettoso e sempre pronto a regalare un sorriso. "Era un ragazzo buono, generoso, e dai grandi valori. E soprattutto un padre, un marito, e un figlio esemplare", lo descrivono i colleghi della Guardia Costiera. Un marinaio esperto, con un passato a La Maddalena e a Lampedusa, con un brevetto da motorista.

È il cugino, Aurelio Visalli, suo omonimo, a tracciare il profilo più commovente: "Sin da piccolo ha sempre dimostrato di avere una gentilezza, una sensibilità e una bontà fuori dal comune. Ha dimostrato un altruismo incredibile, per salvare la vita di una persona a lui estranea, che con incoscienza si era buttata in acqua solo per il puro gusto di farsi un bagno". La procura di Barcellona Pozzo di Gotto apre un fascicolo, mentre si allestisce la camera ardente in Municipio, i funerali previsti oggi al Duomo di Milazzo.