Altavilla Milicia (Palermo), 19 febbraio 2024 - Rose bianche e margherite, il dolore e lo choc per la strage in famiglia e le farneticazioni di possessioni diaboliche. Altavilla Milicia (Palermo) ha accolto le bare di Kevin ed Emmanuel Barreca, fratelli di 16 e 5 anni uccisi dopo sevizie e torture, insieme con la madre Antonella Salamone di 40 anni. In carcere per omicidio il padre Giovanni Barreca, la sorella 17enne e una coppia di coniugi.
Sono ancora tante le contraddizioni di questo orrore che gli investigatori dovranno chiarire, soprattutto nel racconto della 17enne, che ha dato versioni diverse, ad esempio sulla morte della madre.
Le parole di una mamma
Resta il dolore immenso di una comunità sgomenta, il sindaco Pino Virga ha dichiarato il lutto cittadino. Tante le testimonianze alla camera ardente. “Siamo tutti sconvolti – racconta una mamma -. Mia figlia era compagna di Emmanuel all’asilo. Lei diceva sempre che erano fidanzati. Era felice, lo adorava a quel bambino. Giocavano sempre insieme e si volevano bene, così ho detto che sono partiti tutti perché il papà del piccolo è stato trasferito per lavoro”.
Le parole del sindaco
“A mia memoria oggi è la giornata più nera e più dolorosa di Altavilla Milicia, abbiamo vissuto momenti drammatici durante la pandemia e attraversato tante difficoltà ma l’orrore di questi giorni è davvero incredibile - sono state le parole del sindaco -. Siamo affranti ma anche inorriditi per quello che sta accadendo. Qualunque morte è straziante ma le modalità rendono inaccettabile tutto questo. Pensare all’accanimento di un padre sui propri figli ci toglie il fiato”.
Il racconto della sorella 17enne
Intanto l’indagine dovrà far luce anche sulle apparenti contraddizioni della sorella 17enne, unica scampata alla mattanza. In un primo momento ha dichiarato che la madre è morta in seguito alle numerose torture e sevizie subìte, anche con un attizzatoio e un phon caldo sulla pelle, poi ha cambiato versione.